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ROPEA – Una manifestazione ricca di significato è stata quella che si è svolta nella mattinata di ieri presso la Marina Vescovado. Alla presenza del sindaco Giovanni Macrì e dei componenti la sua Giunta, si è svolta la festa dell’Albero. Evento che si è potuto realizzare grazie al Rotary club cittadino che, presieduto da Ugo Sammartino, ha fatto dono alla città di quaranta alberi.
Alla manifestazione, oltre ai soci del club, sono stati presenti il consigliere Giuseppe Maria Romano, la presidente Romania Marzolo e le socie dell’Inner Wheel, la presidente del Centro di solidarietà don Mottola Rosaria Cortese e i suoi ospiti, gli alunni della quinta classe della scuola elementare “Giovanni Paolo II” accompagnati dalla loro maestra Caterina Sorbilli, tanti cittadini.
Ha dato il via all’evento il presidente Sammartino, spiegando che il progetto è nato nell’ambito di quello a carattere mondiale denominato “Un rotariano, un albero”, al quale il club cittadino ha risposto regalando alla città un numero di alberi quanti sono i soci del club tropeano. Presentato a febbraio del 2018 al Comune guidato dalla terna commissariale, non ha trovato purtroppo seguito. Mentre l’amministrazione Macrì lo ha da subito sposato e permesso la sua realizzazione. I lavori di sistemazione delle piante, durati una settimana, sono stati coordinati dal past president Rocco Polito, nella sua qualità di progettista e di agronomo.
Il presidente ha quindi ringraziato l’Azienda Regionale Calabria Verde ed anche gli abitanti della zona che hanno collaborato fattivamente. Rocco Polito, nel prendere la parola, ha sottolineato che la manifestazione ha un significato ben preciso che si lega al desiderio di un futuro migliore per i nostri posteri. Si piantano i semi della speranza, ha infatti detto, prediligendo il verde e il rispetto dell’ambiente.
Ha preso la parola il sindaco Macrì, il quale ha detto «Quella di oggi è una bellissima giornata, per Tropea e per tutti noi che vogliamo impegnarci per ridare la dignità che merita, una bellissima giornata per tutto il nostro territorio, anche oltre i confini strettamente comunali, perché le sorti di questo bellissimo angolo di mondo, che chiamiamo Costa degli Dei, sono legate tra di loro e si influenzano a vicenda. Si cresce veramente e si va avanti insieme e questa Festa dell’albero condivisa dalla Comunità vuole esprimere questo messaggio».
Quindi ha ringraziato il Rotary club cittadino, il presidente Sammartino, il past president Polito che ha dato il via al progetto e ha aggiunto «Grazie di aver pensato e attuato un progetto così significativo: il dono di tanti alberelli e la loro sistemazione in quest’area finora anonima e scialba che da oggi acquista personalità perché si è caricata di segni. I segni che oggi lasciamo parlano il linguaggio dell’amicizia, del servizio, dell’amore per la propria terra, del rispetto per l’ambiente. Messaggi forti che tutti dobbiamo imparare a cogliere e a diffondere». Il sindaco si è poi soffermato sulla sua personale passione per gli alberi, i fiori e il verde che gli ha lasciato la nonna materna Aurora. «Da lei – ha aggiunto – ho ereditato questa grande passione che spero di contagiare il più possibile ai tropeani e a tutti quelli che hanno scelto di vivere nella nostra splendida città». Ha concluso facendo suo il messaggio di Legambiente che, attraverso Franco Saragò, ha legato la ricorrenza ad un appello alla solidarietà e alla vicinanza alle persone più fragili.
Vittoria Saccà