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Aperto il bando del Premio Letterario Giuseppe Berto 2024  

Per la 31ma edizione nuova giuria presieduta dallo scrittore premio Strega Emanuele Trevi

 Il 7 settembre la premiazione in Calabria, a Capo Vaticano

Giuseppe Berto

Giuseppe Berto

19 aprile 2024 – È aperto il bando del XXXI Premio Letterario Giuseppe Berto, dedicato alle opere prima di narrativa. Con questa edizione il Premio Berto celebra l’inizio del suo quarto decennio di attività rinnovando interamente la Giuria che avrà il compito di scegliere, tra le opere in concorso, il libro più interessante tra i cinque selezionati. Il Premio verrà assegnato durante una manifestazione pubblica sabato 7 settembre a Capo Vaticano, Ricadi (VV), all’interno della tenuta dove uno dei più grandi scrittori italiani del secondo ‘900 concepì e scrisse alcuni dei suoi capolavori – quali il “Male oscuro” e “La Gloria” – avendo eletto come dimora proprio questo angolo meraviglioso della Calabria ancora incontaminato grazie alla sua volontà di proteggere il territorio.

La nuova giuria del Premio, presieduta dallo scrittore e critico letterario Emanuele Trevi, Premio Strega 2021 e tra i massimi conoscitori dell’opera di Berto, è inoltre composta da: Silvia Avallone, scrittrice e poetessa; Luigi Mascheroni, giornalista; Elena Stancanelli, autrice, la quale, al suo esordio, vinse il Premio Berto 1998 con il romanzo “Benzina”, poi divenuto film ed Emanuele Zinato, già giurato del Premio Berto oltre che membro della Giuria dei Letterati del Premio Campiello.

Emanuele Trevi, il Presidente della giuria, che ha rinnovato la critica letteraria di Berto con la sua densa prefazione alla recente riedizione del “Male Oscuro”, ha dichiarato: “Felice ed onorato di questo incarico mi auguro che lo spirito libero di Giuseppe Berto arrivi alle nuove generazioni anche attraverso questo premio”.

 Il Premio Giuseppe Berto, istituito nel 1988 da Cesare De Michelis, con il sostegno della moglie dello scrittore, Manuela, nonché di un gruppo di amici ed estimatori di Berto che hanno, negli anni, continuato a contribuire alla sua crescita, è oggi il più prestigioso dei premi italiani dedicati alle opere prime di narrativa, con occhio di riguardo ai giovani autori per mantenere fede alla volontà dello stesso Berto di aiutare talenti letterari a farsi conoscere.

Come da tradizione, il Premio mantiene la sua prerogativa nell’alternarsi, di anno in anno, tra il Veneto e la Calabria: tra Mogliano Veneto – dove Berto nacque e dove De Michelis lo fondò –  e Capo Vaticano (VV), luogo dell’anima di Giuseppe Berto, dove oggi riposa e in cui visse gran parte della sua vita nella suggestiva tenuta a strapiombo sul mare della “Costa degli Dei” e dove, anche quest’anno, dopo l’edizione 2022, verrà celebrata la cerimonia di premiazione all’interno del festival “Estate a Casa Berto”, manifestazione che dal 2015 ospita artisti e letterati nel nome di Berto, cresciuta sino a diventare riferimento culturale per tutta la Calabria.

Le case editrici potranno inviare le opere concorrenti entro e non oltre il 31 maggio 2024. Entro il mese di luglio 2024 sarà resa nota la cinquina dei finalisti.

Il Premio è organizzato dall’Associazione Culturale Giuseppe Berto, in collaborazione con il Comune di Ricadi (VV) e il Comune di Mogliano Veneto (TV).

Per ulteriori informazioni su Bando e Regolamento visitare il sito www.giuseppeberto.it.

La Giuria del Premio per l’edizione 2024
Emanuele Trevi – presidente
Emanuele Trevi (Roma, 7 gennaio 1964) è figlio dello psicoanalista
junghiano Mario Trevi e della neurologa Eleonora Trevi D’Agostino. Trevi
si appassiona fin da giovane alla scrittura esordendo nella narrativa nel 2003
con I cani del nulla (Einaudi). Trevi è stato anche il direttore creativo
(insieme a Arnaldo Colasanti) della Fazi editore. Critico letterario, Trevi è
autore anche di molti saggi e curatele di opere di autori tra cui si possono
ricordare: Scipio Slataper, Giacomo Leopardi, Emilio Salgari, John Fante,
Gabriella Sica, Goffredo Parise, Giosetta Fioroni, Giorgio Manganelli,
Ferenc Molnár, Edmondo De Amicis, Henri Michaux. Trevi collabora con
Radio 3 e ha scritto su diverse riviste come Nuovi Argomenti, Il caffè
illustrato e su quotidiani quali Il Corriere della sera, la Repubblica, la
Stampa e il manifesto. Nel 2021 Trevi ha vinto il Premio Strega con il libro
Due vite (Neri Pozza, 2020). Il suo ultimo libro è “La casa del mago” edito
da Ponte alle Grazie.

Silvia Avallone – Giurata
Silvia Avallone è nata a Biella nel 1984 e vive a Bologna, dove si è laureata
in Filosofia e specializzata in Lettere moderne.
Ha scritto una raccolta di poesie, Il libro dei vent’anni, e cinque romanzi,
tutti editi da Rizzoli: Acciaio (2010), Marina Bellezza (2013), Da dove la
vita è perfetta (2017), Un’amicizia (2020) e Cuore nero (2024).
L’8 marzo del 2021 ha tenuto un discorso al Quirinale per le celebrazioni
della Giornata Internazionale della Donna.
Collabora con il “Corriere della Sera”, “La lettura” e “7”. I suoi libri sono
tradotti in 25 Paesi.

Luigi Mascheroni – giurato
Luigi Mascheroni lavora al “Giornale” dal 2001, dove si occupa di cultura
e costume. In passato ha lavorato per l’inserto culturale del “Sole24Ore” e
per “il Foglio”. Tra i suoi libri, il dizionario sui luoghi comuni dei salotti
intellettuali “Manuale della cultura italiana” (Excelsior 1881, 2010); “Elogio
del plagio. Storia, tra scandali e processi, della sottile arte di copiare da
Marziale al web” (Aragno, 2015) e “I libri non danno la felicità (tanto meno
a chi non li legge)” (Oligo, 2021). Ha curato mostre sulla storia del
giornalismo e dell’editoria. Con due soci ha una piccola casa editrice, la De
Piante editore. Per anni ha avuto sul Giornale.it una video-rubrica di libri.
Associazione Culturale “Giuseppe Berto”, piazza Caduti 3/5, 31021 Mogliano Veneto (tv) – P.IVA 04671370262 C.F. 94143950262 –
assoberto@virgilio.it

Elena Stancanelli – Giurata
Elena Stancanelli è nata a Firenze nel 1965. È autrice di romanzi e racconti.
Tra i romanzi: Benzina (Einaudi, 1998; premio Giuseppe Berto), da cui è tratto
l’omonimo film del 2001, diretto da Monica Stambrini; Le attrici (Einaudi,
2001); Firenze da piccola (Laterza, 2006); Mamma o non Mamma con Carola
Susani (Feltrinelli, 2009) e Un uomo giusto (Einaudi, 2011). I suoi racconti sono
pubblicati su riviste come “Max”, “Amica”, “Gulliver”, “Tutte Storie”,
“Cosmopolitan”, “Marie Claire”. Collabora inoltre con diversi quotidiani tra i
quali “la Repubblica”, “il manifesto” e “L’Unità”.

Emanuele Zinato – giurato
Emanuele Zinato insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università
di Padova. È codirettore di “Studi novecenteschi” ed è membro dei comitati
direttivi delle riviste “Moderna” e “Allegoria” . Ha scritto su Volponi, di cui
ha curato l’intera opera per Einaudi, su Fortini, Calvino, Morante, Parise,
Vittorini, Zanzotto e su numerosi altri autori del Novecento. Fa parte del
comitato scientifico dell’Archivio Scrittori Veneti “C. De Michelis” e della
Giuria dei Letterati del Premio Campiello.