TROPEA – La città, con la morte di Gaetano Vallone, perde uno dei suoi figli che più l’ha amata. Perché è stato proprio l’amore per questa città a dominare gran parte della vita del “professore Vallone”. A parte il suo impegno come docente presso il liceo scientifico, si è sempre interessato della vita della città prendendo parte all’attività politica. Negli anni sessanta fu consigliere di minoranza e negli anni 70 anche consigliere provinciale. E’ nel 1993 che, quasi come un plebiscito, divenne il sindaco. Con lui al governo la città rinacque proseguendo spedita verso la conquista di mete mai pensate. Per due legislature consecutive, il suo impegno fu al massimo. La città, che acquistava pian piano un nuovo volto, si appropriò a piene mani dell’attività turistica, già presente comunque dagli anni 70. La perla del Tirreno cominciò a volare alto, con la presenza massiccia di visitatori, con la conquista, per diversi anni, delle cinque vele blu attribuite da Lega Ambiente, con il premio “Calabria Mia”, il premio “Anturium” e tanti altri, nonché con il fiorire di tante attività. Entrò a far parte non solo delle Città dei Sapori, ma di tante altre organizzazioni simili che servivano a veicolare le sue bellezze e le sue peculiarità. Anche alla fine dei suoi due mandati, Vallone fu sempre elemento di forte valenza sulla vita politica cittadina, sia nella sua qualità di vice sindaco, che di consigliere. Nel 2010 presentava di nuovo la sua candidatura a sindaco nella lista civica “Uniti per la rinascita” e l’ascesa verso palazzo S. Anna, dopo varie vicende, si realizzò il 3 agosto del 2011. Vallone fu di nuovo il primo cittadino. Si rimboccò le maniche, come era suo solito, per ricominciare il lavoro. Ma alcune vicende, che non si vogliono qui rievocare, lo indussero a presentare le dimissioni nel dicembre del 2013. In una dichiarazione del tempo, Vallone affermava “Ritengo in coscienza di aver fatto il mio dovere, di essere stato al servizio della gente mai discostandomi dall’alveo della legalità, senza mai discriminare, senza distinzione di colore politico, d’altronde, alla stessa maniera avevo agito nei due precedenti miei mandati”.
Ed anche nelle ultime elezioni, sebbene avesse scelto di non scendere più personalmente in campo, fece la sua parte.
Nel bene o nel male, che dir si voglia, il professore Gaetano Vallone è stato uno dei principali motori della vita politica cittadina. Alla città di Tropea ha dedicato gran parte dei suoi giorni, mettendo a disposizione di tutti il suo tempo, il suo sapere, le sue energie. In tutti resterà il ricordo di una persona dalla forte personalità, che ha lottato, secondo i suoi punti di vista, per il bene della città che gli aveva dato i natali, la sua città verso la quale non ha mai nascosto la sua profonda dedizione. E adesso, che riposi in pace.
Vittoria Saccà