Si può guarire dal cancro al collo dell’utero

dsc_1138Convegno al museo diocesano organizzato dal club Inner Wheel per informare

Tropea- Di grande interesse è stato il convegno che il club Inner Wheel, presieduto da Romania Laria Marzolo, ha organizzato presso la sala convegni del Museo Diocesano. Il tema affrontato è stato “Prevenzione nella donna: una sfida che incomincia dall’adolescenza”. Moderato da Giuseppe Sarlo, capo ufficio stampa dell’Azienda sanitaria vibonese, l’iniziativa è scaturita dalla sentita necessità d’informare per incentivare la cultura della prevenzione. “Prevenzione nella donna – ha spiegato Laria durante il suo intervento d’apertura dei lavori – nasce dalla volontà del club di Tropea di diffondere nel territorio una maggiore sensibilità verso l’importante aspetto della prevenzione sanitaria. La provincia di Vibo Valentia presenta dati un po’ allarmanti in questo delicato settore della vita sanitaria”. Presenti molte autorità, quali la governatrice del distretto 211 dell’Inner Wheel Barbara Di Noia, la presidente del club Inner di Nicotera Delfina Caffo, l’editor del distretto Piera Mobrici, il presidente del Rotary club Cesare Adilardi, nonché il sindaco della cittadina Antonio Euticchio che ha elogiato il club per l’evento organizzato, il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Sandro Cortese, tutti gli assessori dell’amministrazione comunale, i presidenti delle tante associazioni cittadine. Al tavolo dei relatori vi sono stati l’assessore alle Politiche Sociali della provincia di Vibo Valentia Maria Salvia, i professori Salvatore Mancuso, presidente del Comitato etico del policlinico “A. Gemelli” di Roma e Giovanni Scambia, direttore del dipartimento per la tutela della salute della donna e della vita nascente anch’egli del policlinico “A. Gemelli” di Roma. In sala, tra il numeroso pubblico, erano presenti molti medici, tra cui Concetta Amodei coordinatrice del servizio del Centro prevenzione donne. Da evidenziare la presenza di Luigia Barone presidente dell’associazione “Attivamente Coinvolte” che si occupa della donna e della sua tutela sotto ogni forma, in special modo della sua sicurezza, al riparo da ogni tipo di violenza. L’associazione, unitamente alla Banca Carime, ha sponsorizzato il convegno, perché la prevenzione della salute della donna è fondamentale e s’inserisce a pieno titolo nel più ampio quadro della sua tutela.

Il tema è stato ampiamente e magistralmente trattato dai professori. Scambia si è soffermato sulla necessità di prevenire i tumori; prevenzione che dovrebbe iniziare sin dall’adolescenza. Al sud, l’incidenza della malattia e delle condizioni di salute in generale, sono peggiori più che al nord. Al sud, tra l’altro, si attua meno prevenzione e ancor meno informazione che non al nord. Ha poi riferito che per la prima volta, è stato messo a punto un vaccino che può prevenire il cancro al collo dell’utero che è il secondo tumore più frequente tra le donne nel mondo. E’ comunque possibile prevenirlo facendo i dovuti controlli. Soffermandosi sul vaccino in grado di debellare il Papillomavirus, ha sottolineato la sua efficacia al 100% e la necessità di vaccinarsi sin dall’adolescenza (verso i 13 anni). “Il cancro del collo dell’utero – ha concluso – potrebbe scomparire del tutto, o almeno per il 97%”.

Delle condizioni della donna e del profilo socio-economico e antropologico si è occupato il prof. Mancuso il quale ha sottolineato come le condizioni di vita e la conquista di nuovi orizzonti nella sfera sociale hanno messo la donna di fronte a nuove pressioni affrontate con difficoltà e che hanno influenzato enormemente il suo sistema ipo-talamico, causando dunque stress e vari problemi ginecologici, tra cui la sindrome dell’ovaio policistico, l’aumento della sterilità, l’abbassamento delle difese immunitarie. Tra l’altro, ha proseguito Mancuso, l’aumento delle aspettative di vita giunte ad oltre 80 anni, pone la donna, per circa trent’anni, di fronte ai problemi determinati dalla menopausa che in genere si presenta tra i 45 e i 55 anni.

La menopausa lascia la donna senza la protezione degli ormoni che, in genere, sono considerati dei vantaggi per la sua salute. Pertanto è costretta a subire naturali modificazioni nel suo corpo. Bisogna quindi imparare a prevenire le modificazioni metaboliche che potrebbero aumentare il rischio di patologie cardiovascolari sottoponendosi ad una terapia ormonale sostitutiva che offrirebbe alla donna migliori capacità nel riprogrammare la propria vita.

L’assessore Salvia, infine, ha incentrato il suo intervento sulle azioni della politica volte a migliorare la vita delle donne. Donne che, oltre all’impegno nel lavoro, rimangono sempre madri, mogli, figlie ed anche … crocerossine!

Su sollecitazione del moderatore Sarlo, la serata ha registrato molti interventi, tra cui quelli di Gina Reggio, Pasquale Vallone, Concetta Amodei, Rita Streva, Ruffo, Bice Lento, Sterlina e altri ancora.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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