Gli auguri della dirigente Beatrice Lento

Beatrice LentoTROPEA – La dirigente dell’Istituto Superiore Beatrice Lento, nell’occasione delle festività natalizie, formula i suoi auguri agli amici dell’informazione ringraziandoli per la collaborazione e a tutta la scuola da lei diretta. A quest’ultima ricorda l’impegno di Cittadinanza che l’ha vista coinvolta per onorare la sindaca Lydia Toraldo Serra e in seguito afferma «Avvicinandosi il Natale di Gesù, l’animo ricerca l’armonia e avverte il bisogno di sentirsi pulito, sereno, appagato. Mi tornano alla mente i versi d’un canto laico illuminato di eterno: “No, non devo pensarti figlio di Dio ma figlio dell’uomo, fratello anche mio”. In questa asserzione che esalta la “normalità” del Bambino è racchiuso, forse, il filo d’Arianna che può aiutarci a cogliere il cammino che conduce alla luce. La Giustizia – afferma Lento – va amata e costruita attivamente, insieme, perché a decidere le sorti del mondo non sono i potenti, esseri speciali, lontani, diafani e impalpabili. E’ un mosaico l’equità, fatta di tanti, piccolissimi e preziosissimi contributi: i nostri, quelli di ognuno di noi». Per la dirigente è importante che «il piccolino che nasce nella luce della cometa non sia per noi una creatura aliena, diversa, alternativa e quindi lontana, distante, sfocata, mitica, fredda, impalpabile e sfuggente. Quel Bimbo fatale è un essere che come noi ha amato, ha sofferto, ha gioito, ha sperato, si è disperato, ha pianto e ha riso. Solo così la nostra umanità ferita può ritrovare orizzonti di senso e scoprire l’essenziale che fa battere il cuore, fa bagnare gli occhi, fa vibrare il sangue, fa balzare il cuore».

Si rivolge quindi ai ragazzi che sono esposti alla bufera delle contraddizioni e incertezze di questi tempi, invitandoli ad avere coraggio, ad essere intraprendenti senza temere l’oscurità perché, aggiunge, «dopo poco, gli occhi si abituano e incominciano a ritrovare la rotta anche nelle tenebre purché nel cuore vi sia la luce del bene». Li invita a godere la bellezza del loro tempo, a costruire il loro futuro con impegno, senza scadere nella competizione sfrenata e nell’arrivismo, ad essere sereni e responsabili, consapevoli e gioiosi, senza fretta di crescere. Ugualmente si rivolge agli adulti invitandoli a sorridere alla vita mostrando ai ragazzi le vie per costruire la Giustizia, prendendoli per mano e, se occorre, camminando a loro accanto. «Che il Natale del Bambino che scandisce la storia – conclude – ci aiuti a recuperare il senso vero dell’umanità attraverso percorsi di rettitudine e di rispetto: Insieme ai nostri giovani lodiamo l’uomo che il Bambino ci indica e impariamo a vedere nel figlio di Maria il modello di umanità a cui aspirare. Buon Natale!»         

Vittoria Saccà

                           

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

Lascia un commento