La processione del Venerdì Santo

TROPEA – Come ogni sera del Venerdì Santo, i tropeani  hanno accompagnato la statua del Cristo morto per le vie della città.

Il lungo corteo ha preso vita dalla Chiesa del Gesù guidata dai Redentoristi. Ad aprirlo, due  lunghe file ai bordi delle strade. Per primi gli scout con le loro fiaccole accese, seguiti  dai fedeli.  Poi i sacerdoti e la statua del Cristo morto portata a spalla con intorno gli appartenenti alla  congrega. La banda, a seguire, ha intonato la musica di accompagnamento. E poi la statua dell’Addolorata seguita da una moltitudine di fedeli. Il corteo ha percorso le vie del centro storico per proseguire lungo il viale Libertà e fermarsi di fronte al calvario. Le due statue sono state portate sul piano, ai piedi delle tre croci, e poste di fronte al popolo da dove don Francesco La Ruffa ha invitato tutti a seguire le orme che Gesù ci indica. Quel  Gesù che oggi «sappiamo che è morto per noi sulla croce. Con una morte atroce». Ed è stato un uomo giusto. Un uomo che nel momento in cui ha chiuso gli occhi su questa terra, ha pronunciato la frase «Padre perdonali perché non sanno quello che fanno». Quindi ha invitato i fedeli a tenere bene a mente questa frase perché tutti quanti sbagliamo senza volerlo, tutti ci arrabbiamo senza motivo. Il perdono, dunque, è la strada più dolce da seguire. Si è soffermato anche sulla Madonna, l’unica che lo ha seguito fino al sacrificio sulla croce e alla quale Gesù ha affidato tutti noi come suoi figli.

Ecco, dalla morte del Cristo in croce, che ha patito dolori fisici per via del corpo martoriato e dolori morali perché anche i suoi stessi discepoli lo hanno tradito, e da quella madre che ha partecipato al suo dolore fino alla morte, troviamo la forza di affrontare la vita con tutti i problemi, cercando di diventare migliori. 

La morte di Cristo è stata solo “provvisoria” perché dopo tre giorni, Egli è salito  in cielo con tutta la gloria del creato.

E nel giorno di Pasqua, oggi, l’augurio è che ognuno di noi rinasca a nuova vita, decisamente migliore. Buona Pasqua a tutti.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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