Sarà presentato domenica
TROPEA – Domenica, alle ore 17.00, sarà presentato il libro scritto da Sonia Tropeano, dal titolo “Lo sguardo – Incanto alla vita” edito da Luigi Pellegrini Editore. L’evento si terrà alla Marina dell’Isola presso “Mare grande”. Saranno presenti i giornalisti Vittoria Saccà e Alessandro Stella, nonché don Nicola De Luca, parroco della parrocchia del S.S. Rosario.
L’autrice è la primogenita di cinque figli. Dall’età più giovane ha affrontato una serie di problematiche che hanno fatto maturare in lei il desiderio di studiare, anche con enormi sacrifici, per diventare educatrice professionale e pedagogista.
Ma ad indurla a scrivere il libro “Lo sguardo – Incanto alla vita”, è stato il duro colpo inferto dalla perdita di un fratello in un incidente stradale. «Un colpo – si legge nella sua biografia – che andrà a stravolgere totalmente la vita della scrittrice e della sua famiglia. È a suo fratello Pasquale Tropeano che la scrittrice decide di dedicare il suo libro con l’intento di mantenere 
viva la sua memoria, dar voce alle sue parole, offrendo la sua testimonianza, la sua storia che spera possa essere d’aiuto a chi soffre».
Pasquale Tropeano aveva compiuto da poco 18 anni quando, il 13 agosto del 2017, la sua vita si fermò sulla “strada del mare“, vicino alla galleria che porta allo svincolo per entrare in Tropea. Un incidente mentre era alla guida del suo scooter fu il tragico epilogo di una vita fino a quel momento vissuta nel segno della bellezza e dell’amore. La sua morte fu causa di un enorme dolore per Sonia e suoi familiare, per i tanti amici, compreso il gruppo degli Scout del quale faceva parte. «Quell’evento – scrive la giornalista Saccà che ha curato la prefazione del libro – è sempre fisso davanti ai suoi occhi, si pone come un macigno lungo la strada della sua vita e le sbarra il passo. Ma la vita deve continuare, pur con il dolore addosso. Allora l’Autrice sceglie la parola scritta perché diventi come una medicina in grado di aiutarla a continuare il suo cammino». Così Sonia Tropeano racconta di lei, della sua fanciullezza, della sua famiglia, dei suoi amori, dei suoi dolori. «E tutto ha un nobile scopo, quello di far emergere, attraverso la sua autobiografia, l’inno più bello che si possa immaginare per onorare il dono della vita, nonostante i colpi maldestri del destino che immancabilmente lasciano il segno».