Partecipato convegno promosso dal club Rotary su “Disturbo relazionale e disagio giovanile”

TROPEA –  Con un pubblico numeroso e attento, tra cui anche molti giovani, si è svolto il convegno organizzato dal club Rotary presieduto da Ugo Sammartino. Nell’auditorium di Santa Chiara, illustri relatori si sono soffermati sul tema proposto “Disturbo relazionale e disagio giovanile”.

Alla presenza dell’assistente del Governatore del Distretto 2100, Giovanni Condemi, l’evento ha avuto inizio con l’omaggio alle bandiere e i saluti di rito da parte del prefetto del club Annunziata Paganini.

Ha preso la parola il presidente Sammartino che ha illustrato brevemente cos’è il Rotary anche con la proiezione di un breve filmato e poi ha introdotto il tema della serata.

Prima che i relatori prendessero la parola, il sindaco Giovanni Macrì ha rivolto il saluto all’assemblea sottolineando il valido impegno del Rotary nel campo sociale. Sono seguiti i saluti della dirigente dell’istituto comprensivo Giuseppina Prostamo e del dirigente dell’istituto superiore Nicolantonio Cutuli. Entrambi hanno evidenziato l’importanza del tema scelto dal club. All’assemblea anche i saluti del presidente della Consulta delle associazioni Ottavio Scrugli.

A relazionare sul tema, per primo è stato Bruno Pisani, neuropsichiatra, che si è soffermato sull’argomento “Modalità di funzionamento del giovane con disadattamento sociale”. Pisani, anche presidente dell’associazione Mi.pia.ci, ha ripercorso i momenti di crescita di un bambino a cominciare dal suo gattonare per raggiungere gli oggetti sottolineandone l’autonomia dai primi mesi di vita. Crescendo, e a contatto con chi gli sta intorno, può sviluppare pensieri di disistima nelle sue capacità. Avvalendosi di molti esempi, ha stigmatizzato l’importanza del rapporto che si instaura con i genitori e con gli insegnanti durante il percorso scolastico, soffermandosi sulle nuove tecnologie di comunicazione.

Mons. Ignazio Toraldo di Francia, parroco della Cattedrale della Maria S.S. di Romania e direttore del museo diocesano, ha parlato di “Genitori efficaci per la crescita di giovani responsabili”. Egli ha messo il punto sulla necessità di un rapporto più intenso tra genitori e figli, ed anche tra gli stessi genitori che sono poi da esempio ai figli stessi che osservano. Un rapporto dove vince il dialogo e la dimostrazione di affetto.

E’ seguita la relazione di Beniamino Calabrese, avvocato generale presso la corte di appello di Catanzaro che si è soffermato su “La devianza minorile tra sanzione e recupero”. Calabrese, per ben 26 anni ha svolto le funzioni giudiziarie requirenti minorili, un modello di giustizia per i minori che, ha aggiunto Calabrese,  è invidiato dal mondo. Egli ha illustrato alcuni aspetti mettendo in evidenza per primo le caratteristiche particolari che un avvocato per i minori deve avere. Quindi ha parlato delle tante azioni che vengono avviate per il recupero dello stesso minore, tra cui quella di metterlo di fronte alla vittima del suo reato. Campo difficile e delicato che la giustizia minorile percorre con attenzione massima verso quei giovani che, loro malgrado, cadono in queste maglie.

Ha concluso Condemi che ha elogiato il Rotary per la scelta del tema e ne ha fatto il punto ripercorrendo gli aspetti più salienti delle tre relazioni coinvolgendo anche due studenti presenti in sala.

In poche parole, per una sana crescita bisogna instaurare un clima di fiducia sin dalla più tenera età, prima di tutto con i genitori, poi con gli insegnanti. Il resto verrà da sé.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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