TROPEA – Si rinnova, oggi, la tradizionale festa denominata “I tri da cruci” divenuta, tra l’altro, una festa istituzionalizzata dall’amministrazione comunale durante la pubblica seduta di Consiglio dell’1 marzo del 2016, proprio per il particolare motivo storico che racchiude in sé.
Doveva essere fatta il passato 3 maggio, come di consueto, ma le cattive condizioni atmosferiche hanno indotto il comitato a rinviarla scegliendo la data odierna.
E nella speranza che stavolta il sole illuminerà la città, il momento festoso coinvolgerà interamente la zona del “Borgo” ma sarà annunciata per tutta la città dai “Giganti”, Mata e Grifone, che percorreranno le strade cittadine al suono della “Caricatumbula”.
Alle ore 15.00, aprirà i giochi popolari il gruppo storico degli sbandieratori e musici “I Leoni reali” della città di Camporotondo Etneo. Seguiranno quindi i giochi ai quali potranno partecipare tutti cimentandosi nelle gare della “pignata, dell’uovo, dei sacchi, della pasta abbruscenti”.
La festa proseguirà a sera, alle ore 20.30 con il corteo storico a cura del Gruppo folk “Città di Tropea” e con l’esibizione degli sbandieratori. Seguirà il “ballo di corte” a cura del gruppo folk sotto la direzione di Andrea Addolorato. La serata sarà allietata dal concerto Live Tour di “Kiko”, dallo spettacolo de “Le trés cheries” con la partecipazione di “Micu u Pulici” e dallo spettacolo conclusivo della Metropolis Cover band. I fuochi pirotecnici concluderanno la giornata di festa.
Per sommi capi è questo il programma organizzato dalla Commissione che da molto tempo è in azione. Della commissione fanno parte Nicola Cricelli che è il presidente, vice presidente è Pasquale Tropeano, tesoriere Carmine Sicari. La delega per l’organizzazione dello spettacolo è di Giuseppe Schiariti. All’organizzazione della tradizionale festa prendono parte anche Antonio Caracciolo, Alberto Romano, Pasquale Impegnoso, Domenico Cricelli. I costumi sono della sartoria teatrale “Stile D’Epoca”. Fanno parte della commissione anche i giovani Domenico Saturno e Joele Saturno.
Vittoria Saccà