TROPEA – Molto seguita e partecipata la manifestazione che si è svolta presso la biblioteca comunale “Albino Lorenzo”, nella giornata internazionale della memoria. Ad organizzarla, sono stati l’Istituto comprensivo “Don Mottola” diretto da Antonello Scalamandrè e il Comitato genitori delle scuole di Tropea e Drapia “Il Quadrifoglio”, coordinato da Caterina Forelli, della scuola secondaria di Primo grado. Dal titolo “Insieme per non dimenticare”, l’incontro è iniziato sulle note della colonna sonora del film di Roberto Benigni “La vita è bella”, e con la canzone “Auschwiz”. Dopo la presentazione dell’iniziativa, il Comitato ha sottolineato, oltre al ricordo dello sterminio di milioni di Ebrei, zingari, omosessuali, l’importanza di condividere insieme il presente, che purtroppo vede ancora oggi tragedie legate a discriminazioni razziali. Il dirigente Scalamandré, dopo aver ringraziato i sindaci, sempre presenti a tutte le iniziative che la scuola mette in campo, ha messo in evidenza l’importanza dell’impegno comune tra scuola e famiglie, tra scuola e territorio, perché “se tutti insieme ci assumiamo le nostre responsabilità, si possono superare i tanti problemi delle nostre scuole”. Sono poi intervenuti il sindaco Giuseppe Rodolico e l’assessore alla P.I. Rosalia Rotolo; entrambi hanno sottolineato l’importanza di momenti come questo, dove la memoria diventi patrimonio comune, perché il ricordo di quello che è stato non faccia più ripetere simili nefandezze, e soprattutto che vengano ricordate tutte le vittime delle discriminazioni, anche quelle che oggi, in Siria, in Nigeria, pagano con la vita per la loro etnia. Giuseppe Rombolà, vice sindaco di Drapia, ha elogiato l’iniziativa che invita a riflette insieme. E’ seguito l’intervento del sindaco di Parghelia, Maria Luisa Brosio, che ha ricordato le parole di Papa Bergoglio allo Yad Vashem. Il prof. Concetto Bagnato, dopo una riflessione ed un ricordo personale sull’argomento, ha introdotto gli studenti della scuola secondaria di I grado di Drapia. Le studentesse Katia Furchì e Maria Luisa Pugliese della classe III D, hanno recitato lo Shemà Israel, la preghiera più sentita dal popolo d’Israele, e alcune considerazioni personali su questa giornata. Mentre la docente Antonella Rizzo ha evidenziato l’importanza di attualizzare il dramma della shoah con l’interrogativo “Da che parte stiamo noi”. Ed è la domanda che si sono posti gli studenti della scuola secondaria di I grado di Tropea, attraverso la lettura di alcuni personaggi che hanno alzato la loro voce contro questa assurda tragedia ed hanno pagato con la vita per il loro coraggio. L’intervento è stato supportato dalla proiezione di alcune immagini curate dal regista Enzo Carone. Una testimonianza di un viaggio ad Auschwiz qualche anno fa, in veste di sindaco di Tropea, è stata riportata dal dott. Antonio Euticchio, che ha ribadito l’importanza di ripetere l’esperienza, anche per il grande stupore che si coglie a varcare la soglia di quel cancello, sovrastato dalla scritta “Arbeit macht frei” (che in tedesco significa: “Il lavoro rende liberi”). A concludere la serata è stato l’intervento del senatore Saverio Di Bella, docente di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Messina. Di Bella, tra i tanti spunti di riflessione, ha ricordato anche le leggi razziali prodotte in Italia, i ghetti e le deportazioni. Certo, conoscendo come sono andate le cose, è più facile affermare oggi che saremmo stati dalla parte dei giusti, di chi si è opposto con forza al nazismo ed al fascismo, di chi ha fatto la resistenza. E’ importante però oggi, con quanto sta succedendo, ricordare il passato, farne tesoro, e cercare di non ripetere gli stessi errori. Soprattutto l’Europa che stiamo costruendo, partendo dalla rivoluzione francese, deve guardare ai diritti di ogni Paese, soprattutto a quelli fondamentali ed inviolabili, quello alla vita ed alla libertà.
Vittoria Saccà