Riunione dei Sindaci per discutere dell’atto aziendale

TROPEA – Su iniziativa del sindaco di Spilinga Franco Barbalace, presso la biblioteca comunale Albino Lorenzo, si sono riuniti i sindaci del territorio e rappresentanze di associazioni per discutere insieme dell’atto aziendale, di quali proposte redigere in un apposito documento da inviare alle Giunta regionale, e per decidere anche quali iniziative intraprendere a salvaguardia dello stesso Ospedale e delle funzioni distrettuali.

Erano presenti Barbalace che ha presieduto e moderato l’incontro, i sindaci di Ricadi Pino Giuliano, di Zambrone Pasquale Landro, di Drapia Alessandro Porcelli accompagnato dal vice sindaco Cosmo Vallone, il sindaco di Zungri Franco Galati, di Ioppolo Giuseppe Dato, il vice sindaco di Limbadi Raffaele Zungri, il vice sindaco di Parghelia Francesco Crigna e l’assessore alla cultura Anna Sambiase, il vice sindaco di Tropea Massimo L’Andolina e l’assessore alla sanità Mario Sammartino, l’assessore al bilancio di Zaccanopoli Rosalba Cutuli. Presenti, inoltre, rappresentanti delle associazioni, tra cui Caterina Forelli presidente dell’Avis, insieme al vice presidente Vincenzo Ferrara, l’associazione Parte Attiva rappresentata da Saverio Ciccarelli e Serafino Pantano; per il Comitato cittadino “No allo smantellamento dell’ospedale di Tropea”, erano presenti Francesco Rotolo ed Ernesto Stella, presente anche Tonino Simonelli autore della raccolta di oltre 4.000 firme a favore del presidio cittadino. Presente anchela Consultatropeana ela ProLocodi Ricadi presieduta da Maria Lasorba.

Ad apertura di seduta, Barbalace ha sottolineato che l’incontro nasce dopo la bocciatura unanime dell’atto aziendale da parte delle Conferenza dei sindaci. Su 32 comuni presenti, 28 hanno dato voto contrario, 4 si sono astenuti (Vibo, San Gregorio, Nicotera e Dasà). Il Comitato dei sindaci, prendendo lo spunto dalla riunione indetta dall’associazione Parte Attiva, ha ritenuto opportuno coinvolgere anche le associazioni per poter raggiungere l’obbiettivo che è quello di avere una sanità corrispondente alle esigenze del territorio. E’ scaturita, quindi, la decisione di eleggere un comitato ristretto, composto da 5 sindaci, (D’Agostino, Barbalace, Nobile, Rosi, Barillaro)  in modo da coprire l’intero territorio, redigere un documento secondo le rispettive esigenze, e far convergere tutto su un documento unico da presentare alla Regione che dovrà approvare l’atto aziendale.

Il sindaco Barbalace ha quindi dato lettura della proposta per l’atto aziendale redatta dal comune di Tropea, a cui era stato dato mandato nell’ultima conferenza dei sindaci. Sui vari punti si è avviata una discussione per mettere meglio in evidenza cosa può essere veramente utile per tutto il territorio, senza perdere di vista il problema del piano di rientro a cui l’azienda sanitaria è obbligata a dare risposte. “Non si vuole certamente chiedere la luna, ma un servizio sanitario efficiente sotto tutti i punti di vista! Anche perché le professionalità non ci mancano”.

Si è quindi giunti alla conclusione che, in considerazione del fatto che l’ospedale di Tropea, nell’atto aziendale è classificato “Ospedale generale”, fermo restando tutto il resto, si vuole richiedere che le Unità operative di chirurgia, medicina e ortopedia siano strutture complesse e non semplici, in modo tale da poter avere completa autonomia. Si chiederà anche la non soppressione del Distretto sanitario di Tropea, che altrimenti sarà inglobato in quello di Vibo Valentia il quale finirebbe per trasformarsi in un mega- distretto che troverebbe serie difficoltà a soddisfare le esigenze di ben 132.497 abitanti. Sarà quindi stilato un nuovo documento che poi andrà ad integrarsi con i quattro che perverranno dalle altre zone. Ciò  al fine di avere, prima di dicembre, un unico documento dove saranno esposte le esigenze relative all’intero territorio da inviare alla Regione.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.