Il primo cittadino di Spilinga al Rotary di Tropea

barbalace e campisi.2JPGTROPEA – Stavolta, l’ospite della serata è stato il primo cittadino dell’accogliente Spilinga, già nota per la sua ‘nduja e per le sue altre prelibatezze gastronomiche. Franco Barbalace, sindaco da sette anni, eletto quindi per la seconda legislatura, è stato accolto presso l’Antico Sedile, dal presidente del Rotary Francesco Campisi e dai soci. Lo sua presenza  s’inserisce nel percorso di incontri che il prestigioso club sta effettuando con i rappresentanti delle Istituzioni, dai sindaci delle città viciniori ai rappresentanti dell’Amministrazione provinciale. Un’attività che Barbalace ha dichiarato d’aver seguito attraverso la stampa e che ha elogiato ritenendo il percorso altamente positivo.

La città di Spilinga, situata a 455 metri sul livello del mare, conta oggi poco meno di 1600 abitanti dislocati su una superficie di 18 metri quadrati. Cittadina che vive principalmente di agricoltura e di allevamento di bovini e suini, e che, della ‘nduja, alimento che si prepara con le parti grasse del suino e il piccante peperoncino calabrese, ha fatto il suo cavallo di battaglia per dare alla città una connotazione unica nello scenario dei comuni calabresi.

“Anche i piccoli possono avere grandi idee”, ha detto Barbalace. E anche Spilinga, dotata di affascinanti scorci naturalistici, aspira al turismo. Un turismo che, di riflesso con Tropea e Capo Vaticano, può senza dubbio vivere ed essere incrementato. “Noi possiamo offrire la nostra cucina e tutte le nostre specialità enogastronomiche – ha proseguito il primo cittadino – propagandare, quindi, la cultura mediterranea” e per questo è stato inventato un progetto che, con i fondi regionali, ha messo su una scuola di cucina internazionale. E grazie a dei gemellaggi, a Spilinga sono giunti studenti provenienti dall’Algeria, dall’Egitto, dal Camerun, dall’Estonia, dalla Grecia per studiare le nostre tradizioni insieme alla lingua italiana. Un progetto che ha subito mostrato la sua validità perché mentre da un lato incentiva l’approfondimento e la conoscenza dell’area del Mediterraneo, dall’altro offre uno sbocco occupazionale.

I piccoli comuni, ha proseguito Barbalace, devono inventarsi sempre qualcosa, e nel caso di Spilinga, è necessario fare rete con gli altri, soprattutto con Tropea e Capo Vaticano affinché il movimento turistico raggiunga, in qualche maniera, anche la cittadina montana. Importante ricordare che da moltissimi anni, l’8 agosto di ogni anno, si celebra, appunto, la sagra della ‘nduja che attira molta gente, compresa una moltitudine di turisti che non si lascia sfuggire l’occasione di trascorrere una serata in un modo particolare. Per la ‘nduja è stato creato un Consorzio che si occupa di tutelare la specificità del prodotto, avviata infatti la procedura per il marchio Igp, e di portarla oltre i confini regionali e nazionali.

Per il resto, ha proseguito il primo cittadino, cerchiamo di fare le cose senza gravare sui cittadini, tenendo continuamente sotto controllo i conti pubblici, aspirando ad un bilancio positivo, nonostante si stiano pagando ancora debiti pregressi ereditati dalle passate amministrazioni, così come si sta operando per mettere in regola tutti gli sbocchi fognari.

Per i grandi progetti, si spera in un’aggregazione tra Comuni, con Drapia, Zungri, Zaccanopoli e Tropea come punto di riferimento, per lavorare in sinergia e promuovere l’intero territorio perché “crediamo nell’associazione”. Barbalace si è poi soffermato sul rapporto che ha intrapreso con i suoi cittadini con i quali si sofferma spesso a parlare, per ascoltare e accettare suggerimenti. Un accenno anche al suo modo d’intendere l’operato di qualsiasi politico, ovvero il rigoroso rispetto del binomio  “diritto- dovere” per tutti gli amministratori e per tutti i cittadini. Alla domanda se la città di Spilinga ha subito danni per il maltempo, il primo cittadino barbalace e campisi31 ha risposto che si è trattato di poca cosa, rimessa immediatamente a posto e che, anzi, senza alcuna remora, la sua amministrazione è intervenuta con i propri mezzi anche in alcuni punti di competenza provinciale perché bisogna essere solidali e disponibili. Si è anche parlato del problema della Sanità, quindi del presidio ospedaliero tropeano che serve anche i paesi vicini, dell’ortopedia, della dialisi vacanze, di tutto il resto e del fatto che, purtroppo, fino a tutto il 2011 non si potrà attendere alcun cambiamento per l’effetto del piano di rientro messo in atto dallo stato di commissariamento dell’Asp.

Vittoria Saccà

 

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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