400 mila euro per la chiesa della Michelizia

michelizia (2)TROPEA- Nel piano d’investimento del  comitato tecnico scientifico del Mibact, Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, anche la chiesa della Michelizia per la quale saranno a disposizione 400 mila euro.

Il finanziamento rientra nel piano di investimenti, pari a 597.058.875 milioni di euro per tutto il patrimonio culturale italiano. I fondi, che sono immediatamente disponibili, comprendono interventi per la realizzazione del piano antisismico finora finanziato sul patrimonio museale statale, quindi una serie di azioni per la riqualificazione delle periferie urbane e numerosi restauri di beni culturali segnalati dal territorio.

Il piano attinge al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese istituito dalla  legge di bilancio 2017, e risponde a una visione organica che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori.

Quindi è un importante traguardo che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, guidato da Dario Franceschini, è riuscito  a raggiungere e risponde a pieno all’articolo 9 della Costituzione italiana che recita “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. 

E così, tra i tanti interventi distribuiti nell’intera nazione, Tropea porta 400 mila euro per la chiesa della Michelizia che si trova in zona Carmine, immersa tra gli aranceti.

Una chiesa che risale al 500 e che conserva un insieme di storie leggendarie circa la sua nascita. Si racconta, infatti, che fu il ricco mercante Michele Milizia a posare la prima pietra di quella che fu poi una chiesa dedicata alla Madonna della Neve a cui egli stesso era molto devoto. Secondo il racconto di Francesco Pugliese, “In una notte di tempesta del 4 luglio di un imprecisato anno del Quattrocento”, Milizia si trovava con la sua nave mercantile nelle acque tropeane ma non riusciva a trovare la rotta giusta. Grazie ad una lumicino che proveniva da una modesta casa situata vicino al mare riuscì a sfuggire alla tempesta minacciosa. Interpretò quel segno come l’aiuto benevolo della Madonna della Neve e là dove aveva visto la luce per la sua salvezza, volle erigere un piccolo tempio votivo. Negli anni venne abbandonato e usato come ricovero per gli animali, e fu poi nel 600 che il tempio venne ripreso e trasformato fino a diventare, nelle vicende degli anni, la straordinaria chiesa della Michelizia tra il profumo degli aranci.

Durante i lavori di restauro che furono effettuati qualche anno addietro, durante gli scavi sono venute alla luce due camere sepolcrali. Una importante scoperta archeologica che gli addetti ai lavori hanno fatto durante la rimozione della pavimentazione. Le due camere sepolcrali, con volte a botte e con creste di muri, in buone condizioni, hanno confermato la presenza del manufatto in tempi più remoti.

Ad ogni modo, la chiesa della Michelizia, oggi sconsacrata, da anni è la sede prescelta per eventi culturali, specie per concerti di musica classica.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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