I Quarant’anni del Club Rotary

P1040871TROPEA –  Nella sala conferenze del Museo Diocesano, sono stati celebrati i quarant’anni di attività del club Rotary.  Traguardo raggiunto sotto la presidenza di Giacomo Streva il quale ha dato il via ai lavori dopo i saluti di rito da parte del prefetto rotariano Ugo Sammartino.  Streva ha inteso rimarcare la presenza del governatore emerito Vito Rosano, padrino del club, e di uno dei primi soci fondatori del club Aldo Fransoni.  A rappresentare il Governatore è stato il suo assistente Rocco Mazzù, del club Rotary di Vibo Valentia. «Si festeggia, oggi, un percorso lungo 40 anni – questi ha detto – che non è fatto solo di targhe e riconoscimenti, ma di un percorso di pensiero. Il club di Tropea ha saputo cogliere  ed essere interprete del pensiero rotariano ed esprimerlo al meglio, facendosi  interprete,  diffondendolo  nel territorio affinché la società ne tragga beneficio». Ha preso la parola Rosano il quale ha evidenziato che Tropea 40 anni fa era ben diversa e che si riunivano con Folco Spoleti per discutere in che modo il Rotary, allora presente a Vibo Valentia, avrebbe potuto incidere sull’aggregazione del popolo. Fu allora che, insieme a Fransoni, a Salvatore Mazzara e ad Albino Lorenzo si pensò di creare il club a Tropea, cosa non facile a quei tempi. Il club si costituì ufficialmente  il 18 febbraio del 1977, con il suo primo presidente Spoleti.  Rosano ha quindi ricordato quanto impegno e fervore fu profuso in quei primi anni, dai convegni di alto spessore, alla traslazione a Tropea dei resti del filosofo Pasquale Galluppi del quale, ha aggiunto, oggi si potrebbe pensare alla pubblicazione della sua opera omnia.

All’assemblea, i saluti della presidente del club Inner Wheel Marilena Carone che ha augurato al Rotary di essere sempre punto di riferimento per la vita associativa, del giovane Michele Purita in rappresentanza del presidente del Rotarct, il quale ha auspicato un sempre migliore prosieguo del lavoro rotariano.

La parola è quindi passata a Pasquale Vallone, autore del libro che racconta i 40 anni del club. Lavoro eseguito sui documenti in archivio, che testimoniano un impegno continuo e positivo. Ha quindi percorso velocemente l’attività del club, dai convegni, alle iniziative varie, alla consegna di riconoscimenti e di premi alla professionalità. Vallone ha avuto parole di elogio per Spoleti, nonché per  Fransoni  che nel 2010 ha tagliato il traguardo di 50 anni rotariani e unico superstite dei primi quattro fondatori, per Mazzara che fu poi governatore e insignito  per tre volte della Paul Harris, il più altro riconoscimento rotariano, per Lorenzo che diede vita a ben 18 figli e parlò di Tropea attraverso la sua pittura. Ricordati i soci che non ci sono più, nonché quelli dimissionari.  Il presidente Streva, ha detto ancora, non è il 40esimo presidente bensì il 29esimo perché nei primi anni la carica durava per due anni. Il club, oggi, è costituito da 30 soci ai quali egli ha chiesto consigli e suggerimenti per il libro nel quale ci sono anche 156 fotografie storiche, testimonianze inconfutabili.  

Da evidenziare i suggestivi intermezzi musicali che hanno impreziosito la manifestazione, grazie al trio Elisa Laureana al pianoforte, Chiara Laureana al violino, Francesca Larosa soprano.

Di seguito, il segretario Francesco Rotolo ha illustrato in breve i 3  QR code, che raccontano la storia delle chiese di San Demetrio e Santa Chiara, di Santa Maria dell’isola, e che il club ha donato alla città rappresentata durante la serata dai vigili Francesco La Ruffa e Vincenzo Ascanio.

Sono poi intervenuti Ottavio Scrugli, presidente della Consulta delle associazioni, Isabella Avallone vedova Spoleti che, tra la commozione, ha ringraziato per le parole rivolte a suo marito, Pino Lonetti e Giuseppe Romano, soci del club anche loro da circa 40 anni, Beatrice Lento dirigente dell’IIS, Tonino Ferrara e, infine, Aldo Fransoni che ha ringraziato il Rotary per le tante esperienze che lo hanno maturato.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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