Archivio Giornaliero: 2 Giugno 2015

L’Unitre visita Bova e Pentedattilo

pentedattilo9TROPEA – L’associazione nazionale Unitre, che sta per concludere gli eventi programmati per l’anno sociale in corso, è stata in visita a Bova e Pentedattilo in provincia di Reggio Calabria. E’ stato scelto un percorso che ha portato soci e simpatizzanti nella punta estrema della Calabria, in un luogo suggestivo stretto tra le montagne dell’Aspromonte e lo sconfinato mare Jonio. Accolti dal presidente della Pro Loco, Edoardo Toschi, dopo i saluti di rito, hanno visitato i vicoli stetti con le sue case dal sapore antico, nonché il ricco patrimonio storico-culturale. A far da Cicerone sono state  delle giovani ragazze che hanno scelto di restare nel loro paese per continuare a farlo vivere e a renderlo sempre più accogliente. In effetti, è stata una bella e gradita sorpresa scoprire che il futuro di quel piccolo paese che si snoda a circa 800 metri sul livello del mare, è in mano ai suoi giovani figli. Come Veronica Petrulli, o Caterina Mesiano che è la guida responsabile del museo. Ad ogni modo, i soci dell’Unitre hanno potuto ammirare il palazzo Marzano che è la sede del municipio, il palazzo Nesci appartenuto ai baroni S. Agata, il palazzo Tuscano che è sede del centro visita del parco dell’Aspromonte, il palazzo Mesiani dove è allestito il centro policulturale della Magna Graecia. Anche la torre normanna dell’undicesimo secolo e la cattedrale dedicata alla Madonna dell’Isodia. Interessante la visita al museo civico di Paleontologia allestito nella sede della vecchia pretura. Le giovani guide hanno accompagnato i membri dell’associazione a visitare anche la chiesa di San Leo di stile barocco, una casetta tipica bovese, il laboratorio artistico di vetri. Altra tappa è stata la visita al parco archeologico della Sinagoga del IV secolo. Importante sottolineare che le scritte nelle varie indicazioni sono in lingua greca, italiana e grecanica, proprio perché si vuole conservare il passato come elemento di fonte storica e di identità culturale. L’itinerario ha previsto anche la visita a Pentedattilo, o Pentidattilo come si legge anche in alcune scritte. Suggestivo angolo di Calabria, definito uno dei “Borghi fantasmi”, il cui fascino, però, non ha pari. Le circa 100 anime che lo vivono, sono state  trasferite a un chilometro più a valle per motivi di sicurezza, dopo alcuni crolli. Ma le viuzze strette dell’antico borgo, sono di giorno animate da quei cittadini che hanno scelto di viverlo nonostante tutto, allestendo punti di ristoro, negozietti con oggetti di ogni genere. E poi, quando scende la sera, Pentedattilo rimane solo con la sua straordinaria magia. Molto soddisfatti tutti i soci dell’Unitre, per aver toccato con mano quanto è bella la Calabria, grazie ai doni che la natura ha voluto regalarle, per compensarla, forse, di tutto quel che purtroppo non brilla.

 

Vittoria Saccà