Archivio Giornaliero: 17 Novembre 2014

Per ricordare Tomaso Bugossi

Per ricordare Tomaso Bugossi, padre della Metafisica Antropica, il Liceo Classico “P.Galluppi” partecipa alle Giornate Internazionali di Siviglia

TomasoBugossi pubblicata su tropeaedintorni1 TROPEA – L’Istituto Superiore, diretto da Beatrice Lento, conserva nel cuore la speciale figura di Tomaso Bugossi, padre della Metafisica Antropica. “Ci ha affascinato la Sua sensibilità, la profondità delle Sue riflessioni e la Sua umanità straripante e lo abbiamo ammirato per la Sua forza culturale che ha illuminato la nostra Scuola indicando ai ragazzi i valori che possono dar senso alla vita. – dichiara la dirigente Lento – E’ stata una voce in controtendenza in una società minata dalla materialità e dal consumismo e priva di sentimento. Siamo orgogliosi di averlo conosciuto ed è per questo che abbiamo voluto onorare la Sua memoria partecipando all’evento che ha riunito filosofi e filologi di diverse Università del mondo intorno a una nuova ermeneutica della nostra cultura che traccia le frontiere attuali dell’umano nello scenario della postmodernità”. La manifestazione, che si è tenuta in Spagna, in omaggio al filosofo Bugossi, si è aperta con l’intervento del prof. Josè Ricardo Sanchez, dell’Università di Toluca (Messico), amico e collega del Nostro, che ha presentato un’interpretazione antropica della dimensione razionale dell’uomo in rapporto alla fede. Gli studenti dell’ultimo anno del Liceo Classico “P.Galluppi”, guidati dal docente di filosofia Salvatore Rizzo, hanno partecipato alle celebrazioni con un’intensa riflessione sul rapporto tra la dimensione razionale e la dimensione religiosa della persona.

“Il filosofo Bugossi, riprendendo la posizione agostiniana, ha affermato che occorre cercare Dio dentro se stessi, nel proprio essere. L’uomo deve accettare le prove del Signore con umiltà anche se spesso si rivelano oscure e incomprensibili perché Dio è verità e vivere in lui è Verità. Questo ci ha insegnato – afferma Rizzo – il compianto Tomaso Bugossi, nato il 14 febbraio, giorno di Amore e Amicizia, filosofo apprezzato in tutto il mondo, che ha fatto della sua sofferenza fisica un eroico incontro con Dio”. Ricordiamo che il  filosofo Bugossi è morto il 22 giugno scorso, e in quell’occasione, l’Istituto Superiore tropeano lo aveva ricordato nelle celebrazioni funebri riportando un suo pensiero: “La mia vera vocazione, il vero centro della mia vita è la carità. Tutto il resto non è che un aspetto, un particolare, un’apparenza mutevole; l’essere della mia giornata è e deve essere l’amore”.

E ancora, nel ricordo del filosofo che ha fatto del potere e dell’avere il senso della vita, divenuto amico caro dell’Istituto,  i due Licei, classico e scientifico, hanno deciso di approfondire alcuni aspetti del suo pensiero facendo anche un percorso tematico da sottoporre all’attenzione della commissione degli Esami di Stato.                                                                                                 

Vittoria Saccà