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Il volume “ Fotografare in Odontoiatria”, di Pasquale Loiacono, ora anche in inglese e francese

Dott. Pasquale Loiacono

TROPEA-  “Fotografare in odontoiatria”  è un libro scientifico scritto e pubblicato qualche anno fa dal medico odontoiatra Pasquale Loiacono, insieme al dottor Luca Pascoletti, odontoiatra di Udine che esercita la libera professione. Un lavoro nato dall’intuizione del nostro concittadino che ha visto nella fotografia un mezzo importante attraverso cui la scienza può camminare più spedita e che non ha precedenti nel mondo. Un testo che, proprio per la sua validità, oggi  ha già travalicato le Alpi ed è stato pubblicato anche in lingua inglese e francese. Il testo, pubblicato dalla casa editrice Quintessenza Edizioni,  “è un manuale scientifico divulgativo rivolto a tutti gli odontoiatri, e in particolare  a coloro che utilizzano la fotografia per scopi didattici, scientifici, legali, ad esempio docenti universitari o liberi professionisti di alto livello che utilizzano le immagini per le proprie relazioni scientifiche”. “Fotografare in odontoiatria”,  è una corposa opera che si compone di due parti. Nella prima, divisa in nove capitoli e curata da Loiacono, è trattata la teoria  generale della fotografia e le sue applicazioni alla specialità odontoiatrica.  Nella seconda, a cura di Pascoletti, vi è la descrizione pratica ed è accompagnata da schede che illustrano le procedure e le tecniche per ottenere eccellenti fotografie odontoiatriche. Di fondamentale importanza, comunque, la prima parte perché è proprio là che viene teorizzata la natura documentale della fotografia clinica intesa come mezzo visivo per provare la veridicità di un fatto clinico. Alla fotografia, quindi, viene dato il suo vero valore come mezzo inequivocabile nell’ambito dei processi di comunicazione e diffusione del sapere scientifico, diventando così un “documento fotografico”. Trattandosi quindi di un documento, è necessario che vi siano delle regole “certe e condivise, universali”. Ed è ciò che Loiacono ha inteso offrire alla scienza mettendo per iscritto i concetti fondamentali per poter ottenere, con la fotografia, un documento diagnostico. “Non avrei mai immaginato di scrivere un libro” afferma il dottor Loiacono. Nel corso del suo impegno professionale, ha avuto modo di notare l’assenza di regole per le fotografie impiegate nel campo. Le fotografie in odontoiatria sono necessarie prima, durante e dopo, per poter avere chiaro il cammino del lavoro che si compie. Da qui le sue ricerche e il suo desiderio di rendere partecipi gli altri delle sue conquiste. “Il linguaggio delle immagini è universale”, prosegue l’autore, ma deve rispettare precise regole per poter offrire il meglio. Sono stati in molti i colleghi che hanno apprezzato il lavoro nato dalla sua intuizione, così come la stessa casa editrice,la Quintessenza Edizioni,  che lo ha pubblicato già in lingua francese e inglese. Ed è in programma anche la 

traduzione in tedesco e in russo. Certo una bella soddisfazione, per il dottor Loiacono, sapere che il suo lavoro, portato a compimento dopo studi e fatiche, potrà essere di grande aiuto a colleghi di tutto il mondo. Ma le sue ricerche non sono finite, ora è allo studio della gestione del colore al fine di ricavare un protocollo d’intesa utile affinché la fotografia raggiunga il suo massimo livello di affidabilità quando è usata come mezzo scientifico. “La tecnologia – aggiunge – sebbene aiuti, da sola non risolve i problemi se non c’è nessuno che la sappia gestire”. Loiacono, laureato con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria all’Università di Messina nel 1987,  oltre alla libera professione che esercita dal 1988,  è consulente chirurgico a Lamezia Terme e Catanzaro e, consapevole dell’importanza della fotografia nel campo scientifico, tiene corsi di fotografia applicata all’ortodonzia in tutta Italia. Il libro “Fotografare in Odontoiatria”  è composto da 336 pagine e 847 figure ed è stato inserito nella prima pagina del “2012 Books Catalog  Quintessence” di Berlino. Un ottimo lavoro scientifico destinato ad attraversare il mondo e che Loiacono ha dedicato prima di tutto alle sue figlie e poi alla sua  terra di Calabria.

Vittoria Saccà