TROPEA – Cancelli rigorosamente chiusi, prima delle ore 10! Poi l’avvio di tutti gli astanti su per le scale che portano alla sala conferenze del Museo Diocesano, per prendere parte all’inaugurazione della seconda edizione della mostra di plastici e moduli ferroviari. Il taglio del nastro è avvenuto per mano della giovane Daniela Ciccarelli e finalmente la mostra è stata disponibile agli occhi della gente interessata, tra cui molta curiosa di scoprire quel mondo.
Gli amatori di questa particolare passione erano presenti in gran numero. Abbiamo infatti registrato
la presenza di molti gruppi tra cui il Regium, quelli provenienti dalla Sicilia, di Messina e Catania, mentre si aspettava l’arrivo dei gruppi di Catanzaro, Napoli, Bari, Salerno.
A suscitare emozioni senza tempo, sono stati due plastici dalla bellezza straordinaria, quello costruito dall’Ing. Mario De Prisco e dal Gruppo Feramatori Pollino Sila e quello del Gruppo Fermodellistico Tropeano che ha realizzato la nostra stazione ferroviaria così com’era negli anni 70. Una ricostruzione straordinaria per la precisione delle piccole particolarità che il gruppo cittadino ha completato nel giro di quattro mesi. Al Gruppo tropeano fanno parte Giulio Vallone, Saverio Ciccarelli, Davide Godano, Mario e Massimo Giuliani.
Il Gruppo tropeano è nato nel 2008 con l’intenzione di portare avanti la passione che li accomuna. La prima iniziativa che hanno realizzato è stata la mostra di modellismo ferroviario nel mese di dicembre dello stesso anno della loro nascita e già da allora hanno avuto modo di registrare un numeroso pubblico proveniente da tutta la Calabria, oltre che dalla Sicilia e dalla Basilicata, segno che la loro passione era presente in moltissimi altri.
Per loro è una grande soddisfazione esibire il frutto del lavoro certosino effettuato intorno a tutto ciò che riguarda i treni, ma oggi è anche desiderio di contribuire alla divulgazione della storia della nostra terra e anche della cultura; intendono anche, secondo quanto ha affermato Godano, “avvicinare i giovani ad una passione che riteniamo migliore dei video games!”
Attualmente il gruppo si è ingrandito con la partecipazione di altri appassionati di Vibo Valentia con i quali si stanno programmando nuove iniziative come una Scuola di modellismo ferroviario per i più piccoli.
In questa seconda edizione della mostra, aperta nei giorni 6 e 7 febbraio, il tutto è stato impreziosito da pezzi storici, quali un maniglione di avviamento per locomotore elettrico E636FS, un Istrumento di blocco tipo FS 1938, un Tachigrafo FS, un quadro di controllo d’illuminazione per segnali di ala semaforica, un telefono selettivo FS, poi tante fotografie d’epoca e tipici cartelli come Locri-Lamezia T.C, Reggio Cal – Lamezia Terme Via Tropea, Sapri-Paola- Reggio Cal. – Milano.
E nell’insieme, la mostra è avvolta da un irresistibile fascino reso ancora più accattivante dal sottofondo dei rumori dei trenini che scivolano fischiando sulle loro minuscole rotaie. Perché è proprio vero, vi è uno stretto legame tra storia e cultura e, sicuramente, la passione che spinge il gruppo tropeano in questa avventura, troverà la strada per coinvolgere tanti e tanti altri giovani.
Vittoria Saccà
(Pubblicato sul Quotidiano della Calabria)
