TROPEA- Appuntamento, stasera alle ore 18.30, al teatro La Pace per assistere alla commedia di Anton Cechov “Il Gabbiano”, uno dei capolavori maggiori, che sarà portato sulla scena dalla compagnia Teatro stabile di Bolzano con gli attori Patrizia Milani, Carlo Simoni e Maurizio Donadoni, per la regia di Marco Bernardi. Siamo dunque al terzo appuntamento della stagione teatrale 2010 organizzata dal direttore artistico Domenico Pantano direttore anche del teatro “Gioiosa” di Gioiosa Jonica in Reggio Calabria. Quella dell’attore e regista Pantano è una continua scommessa che dura ormai da anni, nel tentativo di veicolare l’amore e la cultura per il teatro in tutto il territorio vibonese e lo fa scegliendo per il pubblico commedie interessanti con attori di chiara fama, come Carlo Giuffrè o Barbara Chiappini che già hanno entusiasmato il pubblico.
Nella commedia Il Gabbiano, il regista Bernardi si rivela, come è nel suo stile, abbastanza rispettoso del testo. «Il mio modo di mettere in scena i testi – scrive infatti – vorrebbe provare a tradurre in scrittura scenica il testo nella sua completezza, in una sorta di utopia ricostruttiva di tutti i punti di vista dell’autore. Un’illusione esaustiva che, almeno nelle intenzioni, ci riporti concretamente al cospetto di Anton Cechov, vicino al significato delle sue parole, all’intelligenza dei suoi pensieri… E così, mi piacerebbe che questo Gabbiano riuscisse vero, come Cechov l’ha scritto. Intenso e misterioso. Come la vita».
Accanto agli interpreti principali vi saranno quattro giovani attori che hanno qui l’occasione preziosa di crescere accanto a maestri di notevole esperienza e interpretando ruoli complessi e importanti.
In effetti, uno dei grandi temi che sta alla base della commedia è lo scontro generazionale che coinvolge sia l’arte, che l’amore, i sentimenti o l’etica, dove i protagonisti si confrontano. La vicenda si avvia sulle rive di un lago, nella tenuta di Sorin, dove trascorrono l’estate Irina Arkadina, celebre attrice con l’amante, il letterato Trigorin e diversi giovani: il figlio di lei, Treplev, autore teatrale in erba, la giovane Nina, la cui vocazione per il palcoscenico è osteggiata dai genitori, Masa, condannata ad amori infelici… Appassionati, idealisti, innamorati, cinici, disperati, si confronteranno tutti con la durezza della vita.
Sul palcoscenico Patrizia Milani sarà Irina Nikolaevna Arkadina, vedova Trepleva, attrice, Carlo Simoni farà la parte di Petr Nikolaevic Sorin, fratello di Irina, Maurizio Donadoni sarà Boris Alekseevic Trigorin, letterato, Gianna Coletti nelle vesti di Polina Andreevna, sua moglie, Gaia Insenga sarà Nina Michajlovna Zarecnaja, giovane figlia di un ricco possidente, Fabrizio Martorelli vestirà i panni di Semen Semenovic Medvedenko, maestro, Massimo Nicolini sarà Konstantin Gavrilovic Treplev, suo figlio, un giovane, Iolanda Piazza sarà Masa, sua figlia, Libero Sansavini sarà Il’ja Afanas’evic Samraev, tenente in congedo e amministratore in casa Sorin, Maurizio Ranieri nei panni del garzone Jakov e Riccardo Zini nelle parti del medico Evgenij Sergeevic Dorn.
La traduzione de Il Gabbiano è di Fausto Malcovati. Le scene sono di Gisbert Jaekel, i costumi di Roberto Banci, mentre l’ambientazione sonora è di Franco Maurina e le luci di Lorenzo Carlucci.
Vittoria Saccà
