L’Istituto Superiore di Tropea adotta il Codice Romano Carratelli

tropea-manoscritto-primo-pianoTROPEA – Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Superiore, diretto da Beatrice Lento, ha scelto all’unanimità di adottare il Codice Romano Carratelli e di seguirlo nel percorso nella speranza che possa essere inserito nel programma Unesco “Memoria del mondo”.

L’impegno della scuola si articolerà in diverse fasi. Partendo dalla divulgazione fra i vari Indirizzi, vi saranno momenti di riflessione e di confronto con l’obiettivo, non solo di conoscere il Codice nei suoi contenuti, ma anche di affinare il senso estetico degli alunni e far nascere in loro la consapevolezza di appartenere a un territorio che può fregiarsi di un passato ricco di testimonianze significative. “Considerato  che il nostro Istituto ha fatto della lotta per l’affermazione della Legalità la pietra angolare sulla quale poggia ogni sua attività, – si legge nella delibera – riteniamo che l’adozione del Codice Romano-Carratelli possa a ragione rappresentare un importante tassello del mosaico di esperienze, di incontri e di eventi che sono stati realizzati nel corso di tutti questi anni. Una perla di raradomenico-romano-carratelli-web bellezza che andrà a incastonarsi in una corona fatta di successi e di soddisfazioni per tutti noi”.

La scoperta di questo manoscritto, in effetti, conserva qualcosa di ignoto e di nuovo, che  appartiene alla nostra terra ed è l’espressione di ciò che il suo popolo è stato.  “Una fortunata coincidenza – affermano i docenti – ha fatto sì che un appassionato ed esperto bibliofilo venisse in possesso di un reperto così prezioso, che è stato con grande generosità messo a disposizione di tutti. Oggi ci sentiamo dei privilegiati perché possiamo godere della vista di un documento che è espressione di un felicissimo connubio di bellezza e perizia.  Infatti ammirando anche soltanto le riproduzioni delle novantanove tavole che compongono il Codice Romano-Carratelli,  non si può non comprendere il notevole valore artistico e documentario dell’opera. Gli acquerelli che impreziosiscono le pagine del manoscritto sono di squisita fattura. Un artista ignoto è riuscito a fissare sulla pergamena la suggestiva bellezza di questi luoghi, ai quali anche noi apparteniamo, attraverso l’uso sapiente della tecnica dell’acquarello e la scelta di colori tenui e particolari”.

Il  Codice Romano – Carratelli, è una rappresentazione fedele e minuziosa di ampie porzioni del nostro territorio, così come si presentavano tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, resa ancora più preziosa dal fatto che di quel periodo è giunto fino a noi soltanto qualche sporadico disegno. Pertanto, per il Collegio dei docenti “accostarsi alla conoscenza del Codice significa sfogliare le pagine di un pregevole Atlante che può rivelarci utili e inedite notizie di carattere storico, topografico, geografico e antropologico sulle zone costiere tirreniche e ioniche della Calabria. Esempio eclatante si può considerare la località di Capo Colonna, nella quale sorgono ben due colonne del tempio dedicato a  Hera Lacinia! Frutto di un lavoro attento e documentato, che non esitiamo a definire certosino, il Codice è espressione di una proficua e felice sinergia tra diverse professionalità al servizio del bene comune. Non dobbiamo dimenticare infatti che la redazione del manoscritto nasceva dalla necessità di progettare un sistema di difesa efficiente contro le scorrerie dei pirati che infestavano i nostri mari”.

L’Istituto tropeano è venuto a conoscenza del Codice Romano-Carratelli in occasione del Campus Eleutheria dello scorso anno scolastico durante il quale, docenti e alunni  “sono stati conquistati”  sia dal suo grande valore, e sia dalla possibilità che esso rappresenti “un mezzo di riscatto per il nostro territorio, troppe volte assurto agli onori della cronaca per episodi poco edificanti”. Da qui la decisione di adottarlo.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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