I “Pensieri interrotti” di don Pasquale Russo

pasquale-russo1TROPEA – Oltre cento pagine di “pensieri interrotti”. E’ un tascabile che don Pasquale Russo ha voluto dedicare e regalare a tutti i suoi amici per il giorno del suo ottantesimo compleanno.

Il libro, intitolato appunto “Pensieri interrotti”, ha come sottotitolo la frase di Qoelet  che dice: “Come i fiori di mandorlo”. E tutto ha un senso strettamente legato alla vita di don Russo, parroco emerito di Ricadi- Capo Vaticano, nonché amico di Tropea e della sua gente.

“Qoelet – afferma don Russo – mi è stato vicino per vivere bene l’esistenza quotidiana al fine di superare le contraddizioni della vita. La costatazione della inutilità degli sforzi umani, sperimentando le difficoltà di capire il senso della vita, l’insufficienza della sapienza tradizionale di fronte ai problemi dell’ingiustizia, del futuro, della morte induce a liberarsi dalle illusioni, perché la sola ragione trova di fronte  a sé un vuoto che non sa riempire. Questi pensieri interrotti – prosegue don Russo – sono segno del mio affetto per tutte le persone che mi vogliono bene: a loro li offro nel giorno del mio 80mo compleanno”. E così, i pensieri, in oltre cento pagine si rincorrono e vanno da papa Francesco, alla Dc, all’arte, alla storia, alla scuola, al concilio, alla mafia, alla guerra, al mare, a Berto, e così via.

Don Pasquale Russo, ordinato sacerdote  il 16 luglio del 1961, fu nominato Prefetto del seminario di Tropea con la funzione di educatore quando aveva solo 25 anni.  Dal 1963 al 1965 fu parroco ad Ajello Calabro e a Drapia. Poi, l’1 settembre del 1965 fu  parroco di Ricadi, restando tra i suoi fedeli fino all’11 settembre del 2013 lasciando il posto a don Giuseppe Lopresti proveniente dalla parrocchia di Scaliti. Per 48 anni, don Russo portò avanti la sua missione pastorale con profonda devozione, onorando sempre la sua veste di uomo di Dio. Come sacerdote emerito, s’interessa oggi  del Santuario di Santa Maria Lauretana, quindi delle sette parrocchie di Capo Vaticano, ossia San Zaccaria, San Pietro, San Michele, San Basilio, Santa Lucia, San Martino e San Nicola, gestite come “unità pastorale” da altri tre sacerdoti al fine di promuovere un cammino pastorale comune.

Una vita densa d’impegni, la sua, volta alla crescita civile, morale e religiosa della società, improntata soprattutto alla divulgazione della parola di Dio oggi come ieri. Come ha fatto sempre a cominciare dall’insegnamento della religione nella scuola media di Ricadi e nel liceo P. Galluppi di Tropea, nella costruzione della casa parrocchiale di Ricadi realizzata tra il 1967 e 68; nell’aprire l’asilo infantile parrocchiale tra il 1972 e il 1976. Nel 1988, poi, ha realizzato il Centro Pastorale annesso alla casa parrocchiale di S. Zaccaria, ha fondato la “Radio Libera Ricadi”, realizzato la scuola di musica, pubblicato il periodico “Comunità in Cammino”, tanto altro ancora.

E poi i suoi studi e le sue pubblicazioni tra cui  la storia su Tropea e la cura di  oltre una decina di libri dove è molto evidente la sua conoscenza storica dei nostri luoghi. Don Pasquale Russo, che ha conosciuto lo scrittore Giuseppe Berto, si è impegnato molto perché il  premio letterario a lui dedicato, riprendesse il suo cammino. Oggi, che festeggia i suoi 80 anni, l’emerito sacerdote, amico da sempre della gente,  regala ai suoi amici “Pensieri interrotti” dove l’immagine di copertina è del pittore Antonio Tripodi che, con la magia dei suoi pennelli, ha dipinto il fiore di mandorlo ispirandosi al sottotitolo del prezioso libro. E perché, proprio il mandorlo? Perché i pensieri che don Russo regala agli amici si concludono con un brano tratto da Qoelet nel quale lui identifica la sua vita di ottantenne, con i suoi capelli diventati “bianchi come i fiori di mandorlo” lasciando il prezioso messaggio che nella vita “in fin dei conti, una sola cosa è importante: Credi in Dio e osserva i suoi comandamenti. E questo solo vale per ogni uomo”. Grazie don Pasquale e buon compleanno.  

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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