La De Lorenzo Edilizia festeggia i suoi 100 anni

de LorenzoTROPEA – Un secolo di attività festeggiato con eleganza e stile. Cento  anni compiuti dalla De Lorenzo Edilizia, oggi con Domenico De Lorenzo amministratore unico, e che ha inteso festeggiarli presso l’hotel Tropis, anche con un incontro tecnico per presentare delle soluzioni Adesital, illustrati al pubblico dall’assistente tecnico Enrico Caselli e dall’agente tecnico commerciale Michele Borganzone.

La storia della De Lorenzo Edilizia ce la racconta il giovane amministratore.  

«A parte l’emozione  – egli ha detto – vi è il peso di questi cento anni che rappresentano enormi sacrifici, iniziati da mio nonno Micuccio nel lontano 1915, al Borgo, accanto alla chiesa del Rosario. Proprio da lì partono le origini della De Lorenzo edilizia.  Allora il nonno vendeva tubi di ferro, calce in zolla e stampava mattonelle in graniglia. Mia nonna Caterina, Nuzza, – prosegue De Lorenzo – gestiva accanto un negozietto di generi alimentari. Io non ho avuto il piacere di conoscerlo – afferma con una punta di malinconia – perché tra me e mio padre c’erano 50 anni di differenza. Mio padre Ugo già dall’età di 16 anni lo aiutava, per poi prendere le redini della famiglia all’età di 27 anni, quando mio nonno morì. In famiglia erano tre fratelli e tre sorelle. I fratelli lavorarono nella De Lorenzo Edilizia».  E Ugo De Lorenzo fu uomo dalle grande idee, infatti, negli anni 50 aprì anche un negozio di articoli da regalo e nel 56 un distributore di benzina ampliandolo con prodotti petroliferi. Negli anni 80 costruì a Vibo Valentia in località Aeroporto un deposito di Prodotti Petroliferi con stoccaggio.

«Nell’edilizia – prosegue il figlio Domenico – era aiutato dai fratelli. Questo fino al 2000, perché poi loro uscirono di scena per andare in pensione e mio padre rilevò la rivendita di materiale edile».

Domenico, dall’età di 20 anni si occupò del commerciale e quando il 29 gennaio del 2011 il padre Ugo morì a causa di un male incurabile, diventò amministratore unico, proprio nel periodo in cui avveniva il crollo in verticale dell’edilizia. 

Ma, cresciuto all’ombra della forza di suo padre, non si scoraggiò, e cercò nuovi percorsi da seguire per risalire a galla. Così, il 29 gennaio del 2014, giorno scelto soprattutto per sottolineare la costante presenza affettiva del padre, come se non fosse mai andato via, presentò al pubblico uno Shoo Room, insieme all’architetto Fabio Rotella, battezzato con il nome De Lorenzo Factory Interior Design; inteso come una fabbrica di idee e non solo vendita di materiali, ossia un nuovo modo di  accompagnare il cliente dal cemento alla carta da parati, alla maniglia, alla porta passando per la tintometria.

«In questa maniera – prosegue De Lorenzo – abbiamo combattuto questi anni di recessione nel nostro campo. Oggi si avverte una leggera ripresa. Ad esempio, le strutture alberghiere ci hanno affidato il general contracto, tra cui il tour operator Tuii».

Il traguardo dei cento anni costituisce uno speciale punto di arrivo. «Cento anni con momenti anche molto bui, ma con l’aiuto di mio padre sempre, anche adesso da lassù, siamo arrivati». E con una punta di emozione, che nonostante gli sforzi non riesce a celare, ringrazia tutta la clientela, gli ex collaboratori ora in pensione e quelli attuali. Ringrazia i fornitori, in particolare il marchio Adesital gruppo Mapei nella persona del cavaliere Squinzi, ex presidente di Confindustria nazionale.

Tra gli ospiti, oltre a Mario Romano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Calabria, anche il senatore Antonio Caridi. Questi dichiara «In verità, fare gli imprenditori in Calabria non è facile, quindi credo che possiamo definirli degli eroi. Sono qui proprio per incoraggiare e soprattutto per questo passo generazionale. Conosco tutte le qualità di Ugo De Lorenzo che ha segnato un cammino. Il mio augurio è che anche Domenico possa proseguire sul tragitto del padre con dedizione, la stessa che ha permesso i cento anni a livello familiare. Cento anni sono un traguardo importante perciò era doverosa la presenza istituzionale per sottolineare che anche in Calabria si può fare impresa; imprese durature e non quelle che nascono e finiscono».

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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