IL SEGRETO DELLA FELICITA’

-bella-principessaUn Orco cattivo aveva rapito Daniela, la bella principessa della città del Sole. Con la sua terribile magia era riuscito a passare attraverso le sette mura e le sette porte che circondavano la città più bella dell’universo perché lì splendeva sempre il sole e tutti erano felici.

Daniela, tra l’altro, era di una bontà infinita che ben si addiceva alla sua straordinaria bellezza.

«Se non mi sveli i segreti della tua magia – diceva l’Orco alla Principessa – non ti restituirò mai la libertà e ti lascerò marcire dentro questa cella».

«Non ho segreti da svelarti!» rispondeva Daniela.

«Bugiarda! – ribatteva l’Orco – non è possibile che nella tua città splenda sempre il sole. É opera dei tuoi sortilegi! E non è possibile che tutti gli uomini siano felici! Tu li hai stregati!»

Ma Daniela non aveva nulla da rivelare perché non aveva segreti e non usava la magia.

Così passavano i giorni.

L’Orco tutte le mattine scendeva nella prigione fredda e buia dove teneva incatenata la bella e graziosa fanciulla, le rivolgeva la stessa domanda:

«Svelami  i segreti della tua magia!»

e riceveva la stessa risposta:

«Non ho segreti da svelarti!»

E un giorno Daniela aggiunse:

«Se non credi a quello che ti dico, recati nella mia città e ti renderai conto da solo che la felicità della mia gente non è opera della mia magia e capirai anche perché il sole splende sempre».

«Lo farò – rispose l’Orco – e se mi stai mentendo, ti ucciderò!»

Chiuse la porta cigolante della prigione e uscì dal suo tetro castello.

Travestito da viandante per non farsi riconoscere, arrivò alla prima delle sette porte del primo muro. Aveva già infilato la mano dentro il sacchetto dei suoi giochetti magici per aprire la porta senza bussare, quando questa si aprì da sola e un giovane sorridente, con segno di riverenza, lo accolse dicendo:

«Benvenuto Signore, entri, entri pure!»

Alla seconda porta del secondo muro, fu lo stesso. La porta si aprì e la sua presenza fu salutata da una bella signora:

«Che tu sia il benvenuto, Signor mio, in questa nostra città!»

Con grande meraviglia, notò che le porte si aprivano al suo arrivo e che tutti lo salutavano con grande rispetto. Superata anche la settima porta del settimo muro, si trovò nel cuore della città, con il sole alto nel cielo che splendeva.

«Che strano luogo – pensò- qui tutti si danno la mano; tutti si scambiano sorrisi; tutti vanno d’accordo! C’è senz’altro qualche segreto, ed io lo scoprirò, parola di Orco!»

Ma segreti non ce n’erano davvero. E nonostante avesse passato delle ore a girare per le strade in cerca di qualcosa di strano, a fare domande a tutti gli abitanti, persino a cercare di innescare liti tra di loro, dovette dichiararsi sconfitto.

Decise di ritornare al suo tetro castello nell’attesa che gli venisse qualche nuova idea.

Sulla via del ritorno, tutti lo salutavano:

«Arrivederci Signore!»

«Torni pure quando vuole, sarà sempre il benvenuto!»  

«Che tu sia sempre felice!»

Queste frasi pronunciate col sorriso sulle labbra lo tormentavano sempre di più.

«Ma tu guarda questa gente – pensava – è veramente felice!»

Si trovò fuori dalla settima porta del settimo muro.

«Felice ritorno alla tua dimora, Signor mio – gli disse un bambino dai capelli ricci e dagli occhi splendenti di luce –  tieni, questo pacchetto è per te, un dono da parte di tutti gli abitanti della città del Sole!»

L’Orco allungò la mano e, senza neanche dire grazie, prese il pacchetto.

Strada facendo lo aprì e vi trovò una chiave dorata.

«Che me ne faccio di questo insignificante oggetto – borbottò – non mi serve per aprire un bel nulla».

Ma vi scorse anche un biglietto. Lo prese, lo spiegò, e lesse:

«Apri la porta del tuo cuore e il sole splenderà su di te, dentro di te, nella tua casa, sulla gente che vive intorno a te».

Il messaggio era chiaro. Il segreto della felicità stava dentro il suo cuore.

Così, da quel giorno, il sole cominciò a splendere sempre anche per lui, ovunque, e visse felice e in armonia con tutti, con la bella principessa Daniela, con tutti gli abitanti della città del Sole e di tutto il mondo.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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