Il premio Berto torna a Ricadi

Giuseppe-Berto-739x1024RICADI – Il Premio Letterario nazionale Giuseppe Berto per un’opera prima di narrativa, redatta in lingua italiana torna in Calabria, a Ricadi, per l’edizione 2016, la ventiquattresima della sua storia, dopo l’edizione della “ripresa”, svoltasi nel 2015 a Mogliano Veneto, con la vittoria di Francesco Maria Di Salvia con “La circostanza”.

L’associazione culturale intitolata allo scrittore moglianese, cui partecipano Emanuela ed Antonia Berto, moglie e figlia, con l’adesione della Regione Calabria e del Sistema Bibliotecario Territoriale

Vibonese, con il Patrocinio del Comune di Mogliano Veneto e con il contributo della CGIA di Mestre, main sponsor, ha lanciato il bando del Premio Letterario “Giuseppe Berto” 2016, per un’opera prima di narrativa, redatta in lingua italiana.

Il bando, pubblicato nel sito www.giuseppeberto.it, riserva la partecipazione ad opere edite e messe in distribuzione nel periodo compreso tra il 1° maggio 2015 e il 30 aprile 2016.

Non sono ammessi rifacimenti, riedizioni, o traduzioni, saranno accettati il primo romanzo pubblicato in volume di un autore oppure la prima raccolta di racconti, che neanche singolarmente possono essere stati pubblicati in precedenza.

Spetta agli editori presentare le opere a concorso, inviandole alla giuria nelle modalità previste da bando e regolamento, entro il prossimo 30 aprile.

La giuria del Premio è presieduta da Antonio D’Orrico, critico e giornalista del Corriere della Sera, ed è formata anche da Cristina Benussi, Enza Del Tedesco, Giuseppe Lupo, Laura Pariani, Stefano Salis e Alessandro Zaccuri. Quest’anno entrano a far parte anche  

Nicola Fiorita e Mimmo Gangemi. Al vincitore del Premio 2016, che sarà proclamato sabato 2 luglio 2016 a Ricadi, andrà un premio di 5.000 euro.

Il Premio Berto, nato nel 1988 su iniziativa di un gruppo di amici ed estimatori, critici illustri come Giancarlo Vigorelli, Michel David, Cesare De Michelis, scrittori come Dante Troisi e Gaetano Tumiati, ha raggiunto le 22 edizioni tra il 1988 e il 2010 e dopo una pausa è stato rilanciato nel 2014 in occasione del centenario della nascita dello scrittore moglianese e ripreso nel 2015.

Il Premio è stato trampolino di lancio per alcuni dei più bei talenti della letteratura contemporanea, tra cui Paola Capriolo con La grande Eulalia (1988), Michele Mari con Di bestia in bestia (1989), Luca Doninelli con I due fratelli (1990), Paolo Maurensig con La variante di Lüneburg (1993), Francesco Piccolo con Storie di primogeniti e figli unici (1997), Elena Stancanelli con Benzina (1999), Giuseppe Lupo con L’americano di Celenne (2001), Antonia Arslan con La masseria delle allodole (2004), Francesco Pecoraro con Dove credi di andare (2007).

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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