La Calabria nelle opere di Santo Gioffré

Santo GioffrèTROPEA – Sentimento unanime, dopo aver ascoltato Santo Gioffrè,  è stato quello di sentirsi orgogliosi di essere calabresi. Di appartenere ad una terra che vanta un passato costellato da figure che hanno dato lustro a questo nostro territorio, spesso maltrattato e visto solo nelle sue negatività. Grazie all’evento organizzato dall’Unitre, presso la biblioteca comunale “Albino Lorenzo”, si è parlato della storia della Calabria a partire dal ‘400, prendendo spunto dai romanzi dello scrittore reggino Santo Gioffrè.

Gioffrè, di professione medico e scrittore per passione, originario di Seminara, è autore di tante pubblicazioni, tra cui “Il Gran Capitàn e il mistero della Madonna nera”, ambientato nel ‘500, finalista  al “Premio Tropea 2015”,  e  “Artemisia Sanchez” vicenda del  ‘700, da cui, tra l’altro, è stata realizzata l’omonima serie andata in onda, in quattro puntate, su Rai 1 nel dicembre 2008.

Ad introdurre l’argomento sulla storia della Calabria è stato lo storico e archeologo Dario Godano, il quale ha introdotto, in tal maniera, il romanzo “Il Gran Capitàn e il Mistero della Madonna nera”, soffermandosi su “La Calabria nel XVI secolo”. Godano, infatti, ha messo in risalto le imprese del protagonista del romanzo, ovvero  il “Gran Capitàn” Gonzalo Fernàndez de Còrdoba, che nel 1495 condusse la battaglia di Seminara  contro il generale Robert Stuart d’Aubigny, disfatta che portò ad un cambio di strategia nell’esercito spagnolo e quindi ad una rinnovata fortuna del suo generale.

E’ stato poi il docente Nicola Rombolà a parlare del romanzo di Gioffrè soffermandosi particolarmente sulle parti più significative e sui nessi etico-estetici presenti nell’opera. E’ seguito l’intervento di Francesco Apriceno che ha introdotto i presenti alla visione di alcune parti del Dvd su”Artemisia Sanchez” e quindi sull’evoluzione della storia della Calabria fino al ‘700.

A concludere, è stato lo scrittore Santo Gioffré che ha ripercorso gli eventi storici più significativi che hanno riguardato la Calabria dal  ‘400 al  ‘700. Ha suscitato molto interesse, tra l’altro, anche il suo parlare della vita di uomini illustri che in Calabria hanno illuminato i secoli, così il filosofo Tommaso Campanella, il teologo Barlaam di Seminara, che ottenne anche  il vescovado di  Gerace;  Leonzio Pilato,  originario di Seminara e allievo di Barlaam che conobbe Petrarca e Boccaccio e che, su richiesta proprio di Boccaccio, tradusse dal geco in latino l’Iliade e l’Odissea.

Una lezione, quella di Santo Gioffrè, su una Calabria che  può vantarsi di un eroico passato. L’associazione culturale Unitre  ha quindi raggiunto uno dei suoi obbiettivi che è quello di suscitare, in chi la segue, l’orgoglio di appartenere ad una terra che, al di là delle sue negatività, è capace di scrivere pagine gloriose di storia grazie al valore dei suoi figli.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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