Se si legge poco in Calabria, in compenso si scrive

LIBROA fronte di una Calabria dove si legge poco, secondo le classifiche nazionali, è infatti agli ultimi posti, c’è una miriade di scrittori, famosi e non, che s’impegna, scrive, pubblica, per il solo “piacere di scrivere”.

La scrittura, a qualsiasi livello, impone prima l’imparare a scrivere ovviamente,  e poi tanta lettura.

Davvero, perciò, si legge poco in Calabria? Oppure il posto in classifica è frutto di una di quelle tante negatività che si attribuiscono con leggerezza alla nostra Regione? 

Tanto per dare un’idea, qui di seguito alcuni nomi di scrittori appartenenti a questo nostro profondo Sud che hanno pubblicato i loro scritti senza pretese di gloria, ma solo perché nella scrittura hanno trovato il modo più efficace di “sentirsi vivi e veri”.

Agostino Gennaro, Bagnato Giuseppe, Barritta Francesco, Calafati Giusi Staropoli, Campennì Francesco, Cantafio Rocco, Ciccarelli Saverio, Coloprisco Aldo, Crea Francesca, Daniele Michele, De Luca Pasquale, Del Vecchio Luciano, Forgione Domenico, Furchì Michele, Gangemi Mimmo, Gioffrè Santo, L’Andolina Corrado, Luciano Gaetano, Luppino Adele e Antonietta, Macrì Marcello, Meligrana Luciano, Mobilio Francesco, Michele Roccisano, Orfanò Regina Beatrice, Pagnotta Franco, Palamara Felice, Pantano Agostino, Pentimalli Giuseppe, Preta Maria Concetta, Rombolà Mommo, Russo Pasquale, Saccà Vittoria, Saccomanno Giacomo, Sorbilli Caterina, Sorrentino Emanuele, Simonelli Carlo, Taccone Enzo, Tassone Mirko, Vallone Franco, Vallone Pasquale, Vita Pino, e ancora ce ne sono tantissimi altri.

Qualcosa non torna!

Vittoria Saccà

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About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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