Tropea Leggere&Scrivere

Rupe di TropeaTROPEA – Non è passato inosservato lo scritto che Sandro D’Agostino, presidente del Consiglio comunale, ha postato sulla sua pagina facebook, a proposito del Tropea Festival Leggere&Scrivere.  In poche righe, ha sintetizzato il suo pensiero sulla proposta avanzata dal sindaco di Vibo Valentia Elio Costa, durante la conferenza stampa che si è tenuta al Polo culturale Santa Chiara  dove il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, ha illustrato la sua proposta di legge con cui si chiede l’istituzionalizzazione del Tropea Festival Leggere&Scrivere. L’idea del sindaco Costa è stata quella di legare il Tropea Festival Leggere & Scrivere al nome della città di Vibo. “Ieri sera ho chiesto al sindaco un incontro urgente, che avverrà stamani, per contattare immediatamente Gilberto Floriani. – ha scritto D’Agostino – Pretendo da chi ha chiesto alla città di Tropea di partecipare ad un ATS per ottenere cospicui finanziamenti, che prenda le distanze dalla becera proposta del sindaco di Vibo Valentia, il quale invoca l’eliminazione del nome Tropea dal festival leggere&scrivere. Quella di Costa è l’esempio di un campanilismo piccolo piccolo, di una visione provinciale che condanna la città di Vibo Valentia all’anonimato che gli è proprio. Si rende conto il Sindaco Costa che al fuori della provincia di Vibo Valentia la sua città è sconosciuta e che il festival ha funzionato perché legarlo al nome di Tropea ha costituito un vero e proprio brand? Spero che Floriani chiarisca i suoi propositi nel più breve tempo possibile, diversamente sarà la città di Tropea a chiarire a lui e al sindaco Costa molti aspetti in merito alla futura organizzazione del festival Tropea leggere&scrivere”. Quasi immediata la risposta del consigliere regionale Mangialavori che ha voluto subito tranquillizzare D’Agostino, e con lui l’amministrazione tropeana, del fatto che la sua proposta non va affatto verso le indicazioni di Costa e che, per quel che lo riguarda, resterà legato al nome di Tropea. Nella mattinata di ieri, D’Agostino ha incontrato il sindaco Giuseppe Rodolico per il quale, il festival  “è di Tropea e deve restare a Tropea”. Ad ogni modo, il primo cittadino ha anche preparato una missiva indirizzata a Gilberto Floriani al quale viene espressamente chiesta qual è la sua posizione in merito.

Resta fermo il punto, per l’amministrazione Rodolico, che il festival Leggere&Scrivere dovrà essere legato al nome di Tropea, la città calabrese più conosciuta e apprezzata in quasi tutto il mondo, contrariamente, si prenderanno adeguati provvedimenti. E in più, l’amministrazione, per la prossima edizione del 2016, intende essere partecipe in sede di programmazione dell’intero programma al fine di avere una presenza di eventi soddisfacente per una città come Tropea che, nel campo della cultura è abbastanza attiva. Non certo come l’edizione 2015 che ha destinato a Tropea quattro eventi, di cui due per i bambini di scuola primaria, su oltre settanta appuntamenti e, per di più, tutti già realizzati nei giorni precedenti a palazzo Gagliardi.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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