TROPEA – E’ proprio vero. La storia dell’uomo cammina sulle gambe delle persone. Perché una vicenda si evolva, c’è sempre bisogno di qualcuno che ne avvii l’iter e che poi lo segua durante tutto il suo percorso. Stiamo parlando dell’inserimento della città di Tropea nel patrimonio dell’Unesco. Da anni si fa un gran parlare da varie parti, ma nessuna soluzione in merito. Giorni addietro, Alfonso Del Vecchio, ha voluto ricordare attraverso la stampa, uno dei suoi interventi al tempo in cui ricopriva la carica di assessore provinciale alla Cultura. Nel 2003, infatti, fu lui stesso a proporre all’Amministrazione provinciale l’avvio dell’iter per inserire Tropea nel patrimonio dell’Unesco. Negli anni a seguire, non più assessore, non è riuscito a sapere più nulla di quella sua proposta, probabilmente messa da parte e finita chissà dove. Il sindaco Giuseppe Rodolico, non si è fatta sfuggire la notizia, prendendo immediatamente in considerazione quanto Alfonso Del Vecchio ha inteso portare all’attenzione di tutti. Con delibera di Giunta n° 163, del 23 settembre, è stato approvato l’invio della “richiesta all’Unesco ai fini dell’inserimento del sito Tropea nel patrimonio culturale, naturale ed ambientale”.
Nella delibera viene riportato che già nel 2003, su richiesta dell’allora assessore alla cultura Del Vecchio, l’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, con delibera n. 241 del 7.7.2003, ha deciso di proporre richiesta all’Unesco ai fini dell’inserimento della città di Tropea nel patrimonio culturale naturale ed ambientale. Riporta anche che la stessa amministrazione aveva dato incarico a Giuseppe Lonetti della facoltà di Architettura di Reggio Calabria di redigere una relazione tecnico-scientifica a supporto dell’istanza; documentazione illustrativa poi pubblicata da Laruffa Editore dal titolo “Tropea – Il rilievo di una Città – Permanenze e componenti storicizzate”.
La delibera prosegue specificando che “vista la procedura concordata per l’invio di candidature nelle liste e nei network dell’Unesco; vista la determina adottata dal consiglio direttivo della commissione nazionale italiana per l’Unesco”, si ritiene che “la città di Tropea ed il suo centro storico costituiscono un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico e tecnologico e di un paesaggio importanti per la storia umana; che l’area del sito Tropea è di eccezionale bellezza naturale ed estetica; che all’interno del sito Tropea insistono opere artistiche e letterarie di notevole significato”. La Giunta, pertanto, recepisce la proposta del sindaco Rodolico di acquisire al patrimonio del comune la documentazione illustrativa di Lonetti perché faccia parte integrante dell’atto deliberativo e contemporaneamente, di richiedere all’Unesco l’inserimento del sito di Tropea nel patrimonio mondiale culturale, naturale ed ambientale.
Chissà se, finalmente, sarà la volta buona! Del resto, Tropea, nome divenuto un vanto per chiunque, conosciuta a livello mondiale, al di là delle criticità che si possono presentare, merita più di ogni altra cosa di essere considerata patrimonio dell’umanità, per la sua arte, cultura, storia, straordinari spettacoli naturali che offre dall’alto della sua rupe e della sua Isola bella, per i tanti uomini illustri che hanno portato in alto il suo nome, per tanto altro ancora.
Vittoria Saccà