La serata finale del Premio Tropea fa il pieno di pubblico

LiviaBlasi-MicheleCucuzzaTROPEA – A vincere la nona edizione del Premio Tropea, oltre alla scrittrice Simona Sparaco con il suo bel romanzo “Se chiudo gli occhi”, è stata anche la città. La kermesse letteraria, nelle sue due serate, ha registrato una grande presenza di pubblico che ha letteralmente riempito largo Galluppi in ogni suo angolo. E proprio dal palco del Premio Tropea, è giunta la risposta dell’Accademia degli Affaticati all’attacco sulla stampa della deputata del M5s Dalila Nesci. Il presidente Michele Accorinti, all’inizio serata, ha infatti dichiarato pubblicamente che il comunicato stampa della deputata cittadina Nesci, fatto a poche ore dall’inizio del Premio, “debba ritenersi iniziativa infelice e inopportuna” perché, “anziché rispondere al cortese invito rivoltole dall’Accademia partecipando con altrettanta cortesia alla manifestazione e intervenendo al dibattito, esprimendo liberamente il suo pensiero nel contraddittorio dei presenti”, Nesci ha ritenuto di “agire dietro le quinte, discreditando, con accuse generiche e gratuite, non solo uno degli autori finalisti, ma anche il nostro Premio e l’intera città di Tropea che lo ha sposato con tanta convinzione ed entusiasmo”.  Iniziativa infelice ed inopportuna,  ha proseguito Accorinti, perché Nesci, nella sua dichiarazione affermando che “La manifestazione è scaduta nel tempo, con progressiva, evidente calabresizzazione” ha conferito a tale espressione un’accezione evidentemente negativa, “operazione grave nella misura in cui pronunciata da una deputata calabrese”, ed anche perché “ha mortificato tutti coloro che da mesi si sono dedicati alla organizzazione dell’evento con enormi sacrifici personali ed economici e soprattutto le decine di giovani bravi e preparati che hanno dato l’anima per la buona riuscita del premio”. La sortita della deputata, peraltro, ha affermato Accorinti “si rivela ancor più incomprensibile soprattutto perché fatta non all’esito ma prima dell’inizio della nostra manifestazione: è come se un tifoso di calcio dicesse che la nazionale fa schifo prima che inizi la partita”. Le ha rivolto quindi un appello “si dedichi a Tropea, faccia qualcosa di concreto per la sua città, partecipi e sostenga, anziché demolirle, quelle iniziative che come il Premio Tropea contribuiscono a dare lustro al nostro territorio, promuovendo l’immagine di una Calabria buona e positiva alla quale appartiene la stragrande maggioranza del popolo di Calabria”.  Accorinti ha concluso rivolgendo un saluto a Santo Gioffrè, “professionista stimato, grande scrittore ed intellettuale di Calabria al quale va la nostra solidarietà e credo l’abbraccio di tutta la platea del Premio Tropea” che, in effetti, gli ha subito tributato un caloroso applauso. La serata, condotta da Michele Cucuzza e Livia Blasi, è proseguita alla presenza di Dario Vergassola e Simona Sparaco, con gli ospiti, ossia Gangemi, Nicotra, Cosco e Del Vecchio, nonché con gli intermezzi musicali di Saverio Muscia. Sul palco si sono quindi succeduti Sandro D’Agostino, presidente del consiglio comunale di Tropea, il quale ha detto che al di là delle polemiche, il Premio Tropea lascia “la lettura dei libri e l’ottima qualità dei finalisti”. Per mons. Luigi Renzo, il Premio Tropea “deve far innamorare di Tropea i turisti, ma deve far innamorare di Tropea michele accorintianche e soprattutto i tropeani”. Gilberto Floriani, direttore del S.B.V., ha evidenziato l’orgoglio di avere ottimi scrittori nella nostra regione. Mentre Francesco Monteleone, presidente dell’Associazione Tropeaeventi ha messo in evidenza il fatto che il  Premio Tropea riparte da Tropea. Infine, Mario Romano, presidente dei Giovani di Confindustria per la Calabria e il Mezzogiorno, ha  sottolineato che non si può fare impresa se non c’è la cultura. “La cultura è la vera arma per il rilancio del Sud che è il valore aggiunto dell’Italia. Senza Sud l’Italia non riparte”. L’Accademia degli Affaticati, infine, ha dato appuntamento al prossimo anno per festeggiare insieme il decennale del Premio Tropea.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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