TROPEA – Onore al merito a due giovani tropeani che sotto lo slogan “Giovani per Tropea”, hanno organizzato un incontro con l’amministrazione comunale presso la biblioteca comunale “Albino Lorenzo”. Con la partecipazione di un vasto pubblico, Francesco Apriceno e Marco Furchì hanno messo sotto gli occhi degli amministratori alcune delle criticità da loro riscontrate nella “Perla del Tirreno” e sulle quali si rende necessario intervenire al più presto per mettere in luce la bellezza della città. Con certosina pazienza, Apriceno e Furchì hanno monitorato ogni via, fotografando i punti dolenti, quindi proiettando le immagini, con la relativa data di scatto, nella sala conferenze della biblioteca. Dalle erbacce che impediscono anche la vista dello splendido panorama, ai bidoni per la raccolta della spazzatura, alle transenne targate Polizia Municipale, alle buche sull’asfalto, ai parchimetri non funzionanti che l’amministrazione Repice aveva provveduto a fornire alla città. “Non ci interessano le modalità seguite – ha detto Apriceno – importante è che i parchimetri possono essere fonte di guadagno per le casse comunali”. Fotografati tanti punti particolari, tra cui la strada verso la zona Carmine, quelli delegati ad accogliere gli ascensori a mare, così come il complesso di viale Libertà sequestrato alla mafia. I due giovani hanno parlato anche della necessità di reperire siti da destinare a bagni pubblici, pur comprendendo la necessità che ha spinto l’amministrazione ad installare i bagni chimici nell’imminenza della stagione estiva. Su questo e tanto altro ha poi risposto il sindaco Giuseppe Rodolico che si è presentato all’appello dei due giovani con tutta la Giunta e tutti i componenti la maggioranza. L’amministrazione Rodolico, bisogna sottolinearlo, si è insediata nei primi giorni di giugno, con la stagione estiva e turistica già avviata e, in più, ha dovuto far fronte ad alcuni particolari eventi inaspettati. Tra questi, la frana in zona Carmine, che è di competenza della provincia. Ad ogni modo, si è fatto il possibile per ripristinare il traffico almeno su una corsia. Con celerità e con fondi reperiti dal comune. Giusto per alleviare il disagio che la strada chiusa avrebbe causato a residenti e turisti. Per poterla ripristinare nella sua normalità, sono necessari almeno altri 300 mila euro. Per quanto riguarda lo stabile sequestrato alla mafia, pare non sia possibile adibirlo a scuola, perché già è stato richiesto dal comando dei Carabinieri la cui sede attuale non è adeguata. Per la scuola, Rodolico ha parlato dell’ex sito dove era alloggiata la Pretura. A giorni, la ditta aggiudicatrice dei lavori provvederà a svuotarla di tutto il materiale che contiene e ritornerà in mano al Comune, quindi in seguito si vedrà che uso fare. Non ha esitato a lanciare qualche frecciata al comandante della Polizia municipale la cui scarsa presenza è stata causa di molte deficienze, tra cui il blocco della macchina burocratica che ha lasciato ferme alcune pratiche di estrema importanza. Rodolico ha proseguito dando risposte ai vari problemi sottoposti dai due organizzatori. Il vicesindaco Domenico Tropeano, responsabile tra l’altro anche dell’Ambiente e dell’Arredo e Decoro Urbano, ancora una volta ha ribadito la necessità della collaborazione di tutti i cittadini affinché la città sia sempre più pulita. L’amministrazione si attiva, ma ognuno deve fare la propria parte, perché una città pulita è senza dubbia più bella e più accogliente. Ad ogni modo, l’iniziativa dei due giovani tropeani è stata molto apprezzata. “Forse un domani sarò costretto ad andare via per lavoro – ha detto Apriceno – ma finché mi trovo qui, intendo essere propositivo mettendomi in gioco per il bene della città”. Il gruppo “Giovani per Tropea” non è un movimento, né un comitato, sono solo giovani, come Apriceno, come Furchì, che s’impegnano perché Tropea diventi all’altezza del nome che porta in giro per il mondo, ovvero: “La perla del Tirreno”.
Vittoria Saccà