Conversation-map con Maria Di Renzo per convivere con il diabete

Conversation con Maria Di RenzoTROPEA – Diabetologa presso l’Asp di Vibo Valentia, la concittadina Maria Letizia Di Renzo ha tenuto un incontro/conversation-map presso l’hotel Tropis, con pazienti affetti da diabete di tipo 1. Con l’ausilio di diapositive, Di Renzo ha parlato del diabete e di tutte le complicanze che la patologia può dare, come l’infarto, il piede diabetico, l’ictus. Ma con l’osservanza di alcune regole, ha detto la specialista, il paziente diabetico, anche se di tipo 1, può condurre una vita normale fino a cento anni. Intanto è necessario effettuare dei controlli, almeno ogni tre mesi, importanti per avere chiaro il quadro dell’andamento della patologia. Ha quindi parlato di come convivere con la terapia insulinica, dell’importanza del monitoraggio, di come alimentarsi e altro ancora. Di Renzo si è anche soffermata sull’insorgenza del diabete che può presentarsi a qualsiasi età, e del passaggio che a volte avviene da diabete mellito, a diabete di tipo 1, quindi il ricorso all’insulina. Insulina che, ad ogni modo, il paziente può avere nel suo corpo grazie all’applicazione del micro-diffusore che la Di Renzo installa nel corpo del paziente. Piccolo oggetto, quest’ultimo, che è in grado di evitare il ricorso alle punture insuliniche giornaliere che gli affetti di diabete di tipo 1 sono costretti a fare, e aiutandoli, in tal modo, a condurre una vita, più o meno, normale poiché si sostituiscono le punture giornaliere con un semplice cambio dell’ago ogni tre giorni. In effetti, Di Renzo, che è aderente all’associazione Medici Diabetologici dove è consigliera regionale, opera presso l’ambulatorio di Vibo Valentia che è dotato di tutte le tecnologie moderne per curare la patologia. Ella stessa applica i micro diffusori agli affetti di diabete di tipo 1.

La mattinata dell’incontro ha avuto anche un momento di conversation – map, durante la quale tutti i pazienti si sono riuniti a gruppi per visionare alcuni questionari e per scambiarsi esperienze.

Le riunioni, come quella che si è svolta anche a Tropea, servono, ha dichiarato la specialista “come momento educazionale, per 15 pazienti alla volta”. Lo scopo, in effetti, è quello di aiutarli a “gestire al meglio questa patologia che è cronica e anche invalidante”. Il diabete di tipo 1, tra l’altro, si presenta spesso in età giovanile, ed per questo che gli incontri, soprattutto con i ragazzi, hanno lo scopo di “cercare di renderli più autonomi possibile nella gestione della loro patologia, soprattutto nel passaggio dai genitori  all’autonomia vera e propria. Ho fatto già altre esperienze, negli altri anni, con queste mappe di conversazione, e in verità i pazienti interagiscono in maniera molto attiva”.

Gli incontri educazionali, poi, vengono organizzati dalla specialista anche per chi combatte il diabete mellito perché, secondo quanto ha affermato, se si osservano determinate regole, come nell’alimentazione, nell’esercizio fisico, ed altri piccoli accorgimenti, può essere facilmente, se non sconfitto, almeno tenuto a bada. Per questo, quindi, l’associazione Medici Diabetologici organizza questo tipo di incontri educazionali in un ampio raggio del territorio regionale.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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