Interessante convegno sul turismo: ”Estate 2014, una grande sfida che si chiama Tropea e dintorni”

santa maria dell'isolaTROPEA – Moderato dal giornalista Giuseppe Sarlo, capo ufficio stampa della Cisal, si è svolto un interessante convegno sul tema ”Estate 2014, una grande sfida che si chiama Tropea e dintorni”. Organizzato dalla Cisal, ha avuto luogo presso la Sala Print Academy di Romano Arti Grafiche, alla presenza di esperti ed operatori del settore. Un convegno che, come ha detto Sarlo, non voleva essere la solita passerella, ma un momento di incontro e di riflessione su come avviare la stagione turistica partendo proprio dalla città di Tropea da cui si dipana tutto il turismo della provincia vibonese e dell’intera regione. Un momento utile per “inventarsi” qualcosa vista anche “la necessità inderogabile di fare il punto e avviare iniziative”. Prima della relazione centrale, affidata a Pasquale Anastasi, direttore del dipartimento turismo della Regione Calabria, hanno dato i saluti all’assemblea il commissario prefettizio Anna Aurora Colosimo, che ha portato anche i saluti del Prefetto Bruno, e Mario  Romano presidente regionale di Confindustria Giovani Imprenditori. Colosimo, a guida della città di Tropea, ha messo il punto sulle bellezze ma anche sulla difficoltà di gestione. Una città in cui si respira un’atmosfera magica, e per la quale si sarebbe aspettata di trovare  maggiore attenzione da parte di tutti.  Romano, invece, tra le altre cose, ha sottolineato che il territorio potrebbe avere una ripresa più veloce proprio grazie a tutte le sue bellezze naturali evidenziando che il turismo è la forza su cui bisogna puntare per fare ciò che non si è fatto finora o si è fatto male. L’assessore Anastasi, poi, ha relazionato sulla stato del turismo, sottolineando che lo zoccolo duro sta proprio nella città di Tropea, conosciuta ovunque, molto più delle altre città calabresi. Ha quindi snocciolato una serie di dati sul flusso turistico del 2013 relativamente agli arrivi e ai pernottamenti registrati sia a Tropea, che nella provincia di Vibo Valentia. Si è quindi soffermato sul turismo degli stranieri, in particolare sulla scommessa del turismo russo grazie al quale, il calo del flusso turistico è stato meno pesante.  Nel 2013, Vibo Valentia, provincia pilota per il turismo calabrese, ha avuto 2 milioni e 150 mila presenze, mentre solo Tropea ha registrato 35.305 arrivi, occupando così il terzo posto nella graduatoria a livello regionale. Si è soffermato anche sulle iniziative della Regione Calabria volte ad incentivare il turismo parlando del Virtual Marketing avviato insieme a Sicilia, Campania e Puglia, nonché dello spot pubblicitario che dal 17 al 22 marzo andrà in onda sulle reti televisive nel quale, oltre ai Bronzi di Riaci, saranno propagandate alcune città con foto di Mimmo Iodice. Ha parlato della partecipazione della Calabria all’Expo 2015, nonché di alcuni bandi da considerare. Questo e tanto altro ha detto Anastasi mettendo sul tappeto, in definitiva, una buona dose di fiducia sul turismo in Calabria che, ad ogni modo, deve avere la collaborazione di tutti perché possa continuare la sua ascesa. Per la sezione turismo di Confindustria di Vibo Valentia, ha parlato il vice presidente Giovanni Imparato che, dopo aver portato i saluti di Giuseppe Macrì, ha esposto il punto di vista degli imprenditori i quali vivono gli stessi problemi degli albergatori. Con occhio al futuro, egli si è soffermato sul problema della spazzatura che, se gestita in modo diverso, potrebbe diventare “premiante” portando l’esempio di come viene gestita in altre località, evidenziando che al turista bisogna senz’altro offrire mare e strade puliti, oltre al resto. Per la tassa di soggiorno, egli ha poi specificato che deve essere usata esclusivamente per migliorare il turismo. Ha preso la parola Damiano Silipo, docente dell’Unical di Cosenza, il quale, senza giri di parole, ha detto che la polita ha fallito sottolineando come una larga parte di comuni calabresi sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa. E l’emblema del fallimento sono la gestione dei porti e del territorio. Secondo Silipo, gli imprenditori che hanno il compito dello sviluppo e della crescita, non devono essere sudditi della classe politica che non si muove, ma devono iniziare a programmare per il loro futuro.  Mons. Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto, Tropea e Nicotera, dopo aver sottolineato che il suo intervento non è da vescovo ma da persona impegnata nella società, ha detto che la bellezza del passato l’abbiamo ridotta nella bruttezza di oggi non apprezzando neanche il nostro patrimonio culturale. Ha quindi lasciato un messaggio ai futuri amministratori di Tropea, racchiuso in tre verbi: amare la città, smettere di litigare, lavorare insieme. E’ seguito l’intervento di Saverio Ciccarelli, direttore del periodico “La Piazza di Tropea”, con il quale, da vent’anni, segue e registra gli avvenimenti della città, compreso, quindi, l’andamento turistico. Ha quindi parlato dei trasporti, della ricettività, dell’intrattenimento, del tempo libero e dell’ambiente. Nel tracciare il profilo del turismo nostrano, ha detto che è “un turismo da nave da crociera”, ossia, il turista si ferma, compre un ricordino e va via! Massimo Vasinton presidente di Federalberghi, ha invece esposto le varie iniziative che sono state realizzate fino ad ora, come l’ultimo convegno il cui scopo è stato di informatizzazione con la presenza di leader del settore. Mettendo in evidenza le criticità del territorio, ha sottolineato che da soli loro non li possono risolvere. “Ad ognuno la propria parte – ha concluso – ma facciamola insieme”. Ha concluso il segretario generale della Cisal Franco Cavallaro, il quale ha specificato che il sindacato può senza dubbio dare il via ad una discussione, ma è poi la politica che deve mettere insieme  tutto. Del resto, bisogna cominciare a mettere insieme le varie sinergie. Quindi si è soffermato sulla necessità di essere professionali, ma anche su treni, aeroporti, strade, e sulla depurazione ha stigmatizzato che “bisogna guardare anche a monte, altrimenti non si risolve nulla. Ha quindi detto che non c’è solo il turismo estivo, bensì si potrebbero organizzare tanti altri eventi in grado di attrarre gente anche nei mesi meno caldi, come convegni di ogni genere, o manifestazioni varie. Il nostro è un territorio da rilanciare, ed è necessario avviare, con coraggio, tavoli tecnici insieme a comuni, province e regione, ma anche con la presenza della Prefettura.  

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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