Celebrato l’Ottantesimo anniversario dell’Istituto Secolare Oblate del Sacro Cuore di Gesù -Irma Scrugli, l’angelo biondo

TROPEA – L’Istituto Secolare Oblate del Sacro Cuore di Gesù ha celebrato l’ottantesimo anniversario della sua nascita, avvenuta nell’anno 1933 per volere del Venerabile don Francesco Mottola e di Irma Scrugli.

Una coinvolgente manifestazione si è svolta all’interno della Concattedrale, alla presenza di tutti gli appartenenti all’Istituto Secolare, di cittadini, sacerdoti. Al tavolo dei relatori, don Ignazio Toraldo Di Francia, don Ignazio Schinella, il vescovo della diocesi mons Luigi Renzo.

A moderare la serata è stato don Francesco Sicari, Rettore del Seminario di Mileto. “Siamo qui – egli ha detto – per fare memoria di quel 25 dicembre 1933, una data significativa per quello che poi sarà l’Istituto delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù. Lì in quella cappella del seminario di Tropea dinanzi al tabernacolo e al suo cuore, Irma Scrugli, Saveria De Lorenzo e Grazia Certo, fanno la loro prima oblazione. Inizia così quella che Don Mottola definisce un’avventura. Una storia di sequela, di consacrazione al Signore, di servizio al prossimo”. Un’avventura che ha raggiunto gli ottanta anni. Sono poi intervenuti Don Ignazio Toraldo di Francia e la sorella maggiore Liliana Vita. La parola è quindi passata a don Ignazio Schinella che si è soffermato sulla straordinaria figura di Irma Scrugli, l’angelo biondo che fu il braccio destro di don Mottola seguendo non solo i suoi insegnamenti ma collaborando pienamente per la realizzazione dei tanti progetti.

La vita di Irma fu tutta un’esperienza di vita evangelica che ebbe inizio sin dai suoi vent’anni, allorquando conobbe don Mottola e decise di seguirlo nel cammino di fede. Don Schinella ha proseguito affermando che nella storia della chiesa diocesana di Tropea, Irma e don Mottola “vengono congiunti e uniti, al di là della semplice amicizia spirituale, in una paternità e maternità verginale per mezzo  dell’amore e della sequela dell’Agnello a servizio degli ultimi”. Il Padre e Irma, sono i primi a donare tutto loro stessi a Cristo. Definita la “Chiara di Tropea”, Irma diceva di essere la “serva dell’Idea, la prima collaboratrice e la prima serva dell’Idea”, dove “l’Idea” è lo stringersi attorno al S. Cuore.  

Prima Oblata dell’Istituto Secolare e sempre al fianco di don Francesco Mottola, portò avanti iniziative a favore degli altri, soprattutto degli ultimi. Come scendere nei tuguri per lenire le sofferenze dei poveri, accogliere i “nuju du mundu”, fare da mamma a tanti bimbi senza famiglia là nella casa della marina, accompagnando anche all’altare le ragazze che andavano spose. Fu sempre prima nella collaborazione fattiva per la costruzione delle Case della Carità, del luogo di preghiera a Corello. Si impegnò anche come presidente della Gioventù Femminile dell’Azione Cattolica e condusse una vita intrisa di forte spiritualità, una vita esemplare secondo gli insegnamenti di don Mottola che avevano il loro fondamento sui quattro verbi soffrire, tacere, godere, dimenticarsi. Questo e tanto altro ha detto Schinella tracciando la figura di Irma come un’anima bella sulla terra. La manifestazione è stata impreziosita da momenti di canti eseguiti dal Coro polifonico Don Giosuè Macrì, diretto dal Maestro Vincenzo Laganà e si è conclusa con la proiezione di un video sulla vita di Irma realizzato da don Sicari. Il giorno seguente, le celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della nascita dell’Istituto, ricadente nel giorno della morte della sua coofondatrice, sono proseguite con una solenne messa celebrata ancora nella concattedrale, e officiata da mons. Renzo, alla presenza delle autorità e con i canti del coro. Nell’omelia, il vescovo, nel ricordare la “Chiara di Tropea”, si è soffermato sul  suo testamento spirituale nel quale, ha lasciato per iscritto “i cinque silenzi crocifiggenti, letificanti, elevanti, irradianti, apostolici”, che sono il silenzio della vista, il  silenzio dell’udito, il silenzio della parola, il silenzio del pensiero, il silenzio del cuore, spiegando nei dettagli il senso che Irma ha inteso dare.

Irma Scrugli, nata a Tropea il 4 settembre del 1907 dalla famiglia dei conti Scrugli, visse il suo tempo in povertà e per gli altri, al fianco del Venerabile don Mottola. Dell’Istituto Secolare fu Sorella maggiore fino alla sua morte che avvenne il 22 settembre del1994. Adiciannove anni dalla sua scomparsa, il profumo d’amore che ha lasciato è vivo e intenso.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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