Grande attesa per la beatificazione di don Francesco Mottola

TROPEA – Una cerimonia solenne e ed emozionante è stata quella che si è svolta nella Cattedrale la mattina del 29 giugno. Alla presenza di un nutrito gruppo di sacerdoti tra cui don Ignazio Toraldo Di Francia parroco della Cattedrale tropeana, il rettore del seminario vescovile don Francesco Sicari, don Giuseppe Florio parroco di Parghelia, don Sergio Meligrana parroco di Gasponi e Brattirò, tanti altri ancora, mons. Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha ricevuto e accolto l’istanza per la costituzione di un apposito tribunale diocesano che dovrà svolgere il compito di esaminare la possibilità di un presunto miracolo attribuito all’intercessione del venerabile don Francesco Mottola. La cerimonia ha avuto inizio con la recita dell’ora media, seguita dalla lettura del “libello” da parte del postulatore della Causa di Beatificazione don Enzo Gabrielli,  con cui veniva presentata a sua Eccellenza la richiesta  per la costituzione del tribunale. Quattro i componenti di questo speciale e particolare organo che, insieme, dovranno esaminare se la presunta guarigione possa essere attribuita all’intercessione di Don Mottola. Gli stessi, durante la cerimonia, hanno prestato giuramento. E’ stato un momento importante per la città che aspetta con ansia di poter gioire per la beatificazione del suo straordinario sacerdote don Francesco Mottola che visse in odore di santità. A dare inizio all’iter per il riconoscimento delle sue virtù eroiche, furono tutti i suoi eredi spirituali, già dal 24 dicembre del 1973. Lo stesso mons. Renzo ha ripercorso i tratti più salienti, soffermandosi anche all’11 febbraio del 1982 quando fu costituito il tribunale che concluse i lavori il 29 giugno del 1988.

Il 29 giugno, quindi, è una data importante che ricorre spesso nella vita del Venerabile, ha evidenziato il vescovo. Il 17 dicembre del 2007 è stato dichiarato “Venerabile” da Papa Benedetto XVI. E a distanza di circa cinque anni, si apre un nuovo percorso che si spera porti alla conclusione di dichiarazione di beato di questo sacerdote che ha lasciato un solco profondo di amore non solo in Tropea ma anche fuori regione.

A chiusura della solenne celebrazione, il vescovo, tutti i sacerdoti e i fedeli, hanno sostato di fronte alla tomba di don Francesco Mottola situata nella navata destra della Cattedrale recitando insieme la preghiera per il riconoscimento delle sue grandi virtù.

Il Venerabile tropeano è nato il 3 gennaio del 1901 da Antonio e Concetta Braghò in una casa che si erge sulla rupe e da dove, egli, osservava spesso il mare e l’infinito orizzonte. Ma aveva anche cuore e anima per la gente della sua città e della Calabria tutta, soprattutto per i bisognosi del suo tempo ai quali cercò con tutte le sue forze di dare loro un tetto e soprattutto quella dignità  che la miseria e la fame spesso sotterrano.  Non si fermò mai, neanche quando a soli 41 anni, nel 1942, fu colpito da una paralisi che gli tolse anche l’uso della parola. Fino al momento della sua morte, avvenuta il 29 giugno del 1969, continuò incessantemente ad essere al servizio degli altri.

Tante le opere che ha lasciato e che parlano di lui, tanti gli scritti e quindi gli insegnamenti, tantissimi esempi di amore verso il prossimo. E oggi, sono tanti ad amare lui e ad attendere con ansia il momento di poterlo veder salire agli onori degli altari. 

Vittoria Saccà

 

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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