“Giocavamo sotto le bombe- I due viaggi” di Carmine Macchione

TROPEA –  “Giocavamo sotto le bombe – I due viaggi”, è un altro lavoro che Carmine Macchione ha regalato alla sua città natale. Città che egli ha dovuto lasciare molti anni addietro, costruendo a Torino il suo percorso di vita. Il tropeano Macchione, è professore emerito di Geriatria presso l’Università di Torino; ma è anche poeta e scrittore e può vantarsi di spendere il suo tempo anche impegnandosi nel campo sociale e culturale, sia in Calabria che in Piemonte. Per la sua intensa attività, profusa nelle due regioni italiane che egli più ama, nel 2009 è stato insignito del premio internazionale istituito dal centro interculturale “Michele Morelli”. L’ultimo suo lavoro, può essere definito un inno alla vita, perché Macchione, attraverso il racconto di fatti e avvenimenti realmente a lui accaduti, non solo lascia ai posteri uno spaccato di storia, ma invita il lettore a “considerare sempre in ogni circostanza le vicende umane con levità, come fatti contingenti, che insegnano a smorzare le angosce, ad attutire i disagi e godere comunque del poco o del molto che ognuno con la sua attività riesce a costruire ed accumulare”.

Il libro, come lo stesso autore ha spiegato durante un incontro che si è svolto presso il Seminario vescovile, racconta di due viaggi, che poi sono la metafora della vita, dove il primo è quello della giovinezza e il secondo quello della fase adulta. Ed è la giovinezza, tutta in salita, “certamente erta e difficoltosa e con una vetta distante, che impedisce di vedere, mentre si sale, ciò che c’è nella parte che discende vorticosamente verso la pianura che rappresenta il secondo viaggio, quello incespicante della vecchiaia”.

“Giocavamo sotto le bombe- I due viaggi”, non è un diario, ha sottolineato l’autore, perché attraverso le avventure di un bambino, le attività di un adulto e poi le considerazioni di un vecchio, si vuole “dare un senso concreto, reale e sereno all’esistenza umana, vista come un grande interminabile gioco, non semplice e banale momento ludico, ma seria conseguenza di procedure che insegnano all’uomo di considerare sempre in ogni circostanza le vicende umane”.

Del libro e del suo autore, hanno anche parlato l’avvocato Antonio Rossamando e il professor Luciano Meligrana, presidente del Centro studi galluppiani. Ricordiamo che Macchione ha già pubblicato altri libri, di poesie e di storie, tra cui “Quando si mangiava insieme” (antiche ricette del vibonese e della cipolla di Tropea) e che spesso ritorna in Tropea dove continua ad offrire, anche, la sua conoscenza e professionalità nel campo della Geriatria. 

Vittoria Saccà

 

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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