“Francesco servo di Dio – L’Aquila che raggiunse il Sole”

– Sacra rappresentazione in onore del Venerabile Padre  Don Francesco Mottola

don francesco mottolaTROPEA – “Nella mia terra di Calabria ho rifatto in ginocchio la Via Crucis: son passato per tutti i villaggi, son sceso in tutti i tuguri, ho transitato per tutte le quattordici stazioni. Ho sentito il singhiozzo della mia gente nel mio povero cuore. La gente di Calabria nel suo itinerario dolorosissimo non ha conforto -come Gesù- e bisogna confortarlo nella salita necessaria al Calvario.” Don Francesco Mottola, che Papa Benedetto XVI ha dichiarato Venerabile il 17 dicembre 2007, scriveva così, in uno dei suoi tantissimi messaggi d’amore per il prossimo, quella fetta di umanità che stava dentro al suo cuore, perché bisognosa di tutto e perché, per lui, rappresentava il Cristo. E’ un esempio per tutti, questo eccezionale figlio tropeano  che visse la sua esistenza in continuo odore di santità, con il corpo legato alla terra e l’anima sempre protesa verso l’alto, alla ricerca della luce di Dio e oratorio sacrodella sua immensa bontà. Era il 29 giugno del 1969, quando il Venerabile coronò il suo sogno di giungere finalmente in Paradiso, pronunciando ancora per l’ultima volta il suo  “Eccomi, eccomi tutto”. La sua città natale e che oggi conserva amorevolmente le sue spoglie all’interno del Duomo, lo ricorda in ogni occasione e soprattutto nell’anniversario della sua morte. Quest’anno, il 29 giugno sarà davvero memorabile perché, insieme alle manifestazioni in suo onore, che tradizionalmente vengono organizzate dall’Istituto degli Oblati del Sacro Cuore di Tropea e dalla Fondazione Don Mottola, avverrà uno straordinario evento al quale sono in tanti a prepararsi già da tempo. Vi sarà la prima rappresentazione dell’Oratorio Sacro ispirato alla sua vita e ai suoi scritti, e avverrà proprio all’interno della cattedrale dove il Venerabile riposa accanto all’effige della Madonna di Romania che amava immensamente e della quale scrisse “E’ l’arte pura di Dio, la Santità senz’ombra, nella pienezza della grazia”. L’opera musicale sacra, che s’intitola “Francesco servo di Dio – L’Aquila che raggiunse il Sole”, è tutta frutto dell’ingegno del maestro tropeano Vincenzo Laganà. Un’opera che egli ha elaborato prima di tutto dentro il suo cuore, e dettata principalmente dall’irresistibile fascino che la figura di don Mottola esercita in tutti coloro che si avvicinano verso la conoscenza di quella che fu la sua vita. E’ un’opera ambiziosa, che il maestro Laganà sta realizzando grazie all’input datogli da don Felice Palamara, questo giovane, presto sacerdote, in grado di infondere fiducia nel poter realizzare anche ciò che potrebbe sembrare impossibile perché, dice don Felice, “la Madonna ci aiuta”. E così, quel che sembrava un sogno impossibile, sta per diventare realtà. La Sacra rappresentazione sarà eseguita con un’orchestra, con un coro di circa 70 elementi, con 5 voci soliste e una voce recitante. Durerà un’ora e sarà senza alcuna interruzione. Oltre al coro Polifonico “Don Giosuè Macrì”, del quale il maestro Laganà è il direttore, in questa straordinaria occasione vi partecipano anche alcuni affermati cori polifonici del vibonese, come “Nuova Corale Polifonica” della provincia di Vibo Valentia, “San Sebastiano” di Pernocari”, “La Sacra Famiglia” di Vibo Valentia, “San Francesco d’Assisi” di Presinaci e “Gaudete” di Triparni. Alcuni coristi hanno dichiarato il loro entusiasmo nel partecipare a questa avventura, poiché lentamente, prova dopo prova, si innamorano sempre più del Venerabile, del quale ripercorrono la vita e soprattutto la sua spiritualità, attraverso il canto. Il progetto per la realizzazione dell’Oratorio è stato appoggiato sin da subito dall’Istituto delle Oblate del Sacro Cuore, da don Ignazio Toraldo di Francia, parroco della Cattedrale e Fratello Maggiore dei Sacerdoti Oblati. Anche Mons. Luigi Renzo, Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, ha accolto positivamente l’iniziativa, benedicendo l’opera. Naturalmente, tutti gli organizzatori dell’evento si sentono profondamente coinvolti, dal presidente del coro polifonico “Don Giosuè Macrì” Paolo Ceraso, al maestro collaboratore Mario Muscia. Dai coristi e i professori d’orchestra, ai maestri preparatori dei cori, Franco Arena e Olimpia Lombardo.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.