Presepe vivente all’Annunziata

Natività di Giuseppe Vitetta

 

TROPEA –  Riproposto il fascino della nascita di Gesù Bambino nell’ampio piazzale della chiesa dell’Annunziata. A metterlo in atto è stato il comitato che già dall’anno passato si è preso il compito di offrire alla cittadinanza uno spaccato di vita somigliante a quello di duemila anni fa, come fu a Betlemme. L’idea avuta da don Felice Palamara, anche in questo Natale 2010 è stata realizzata grazie alla volontà dei parrocchiani, per i quali facciamo il nome di Antonella Tropeano, organizzatrice dell’evento. Rigorosamente concepito secondo quello stile di vita remoto, nel piazzale sono state allestite tante capanne con il loro tetto di paglia, all’interno delle quali sostavano coloro che preparavano in loco alimenti tipici, quali le zeppole che dal calderone di olio bollente, riempivano l’aria circostante con il loro profumo, o le ricotte preparate con il latte fresco, e poi il pane, e altro ancora, come i dolci che non potevano mancare, né quanto poteva essere utile per impreziosire il presepe. La capanna centrale accoglieva Gesù Bambino amorevolmente accudito da Giuseppe e Maria. Intorno sono stati allestiti i recinti che trattenevano asinelli e pecore. Al centro della piazza, invece, un bel fuoco vivo ardeva per riscaldare i passanti. E nonostante la pioggia, il presepe vivente è stato visitato da molta gente, tra cui anche il sindaco della città Adolfo Repice che si è complimentato con gli organizzatori per l’ottima riuscita dell’evento. Non è mancato, comunque, il presepe tradizionale realizzato in cartapesta, che è stato allestito nella cappella della chiesa dell’Annunziata, né le musiche natalizie di sottofondo. 

La manifestazione sarà ripetuta nel pomeriggio di giorno 5 a completamento di un periodo natalizio che deve lasciare la sua particolare impronta nei cuori di ciascuno.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

Lascia un commento