Mons. Luigi Renzo incontra la gioventù studentesca tropeana

 

 studenti

TROPEA – Per la seconda volta, il vescovo della diocesi di Mileto, Nicotera, Tropea, mons. Luigi Renzo, ha incontrato gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore diretto da Beatrice Lento, presso il salone conferenze del liceo scientifico F. Vianeo.

Nel suo saluto Lento che si è soffermata sulla figura di don Luigi Giussani, il quale si è adoperato per “liberare i giovani dalla schiavitù mentale” e dall’omologazione, sottolineando anche l’importanza del movimento da lui creato, “Comunione e liberazione”, diffuso in Italia e in 70 paesi del mondo. Ha parlato del suo pensiero e dell’impegno che i veri educatori devono assumere per guidare i giovani verso la scoperta e l’acquisizione dei veri valori; ha poi esortato i giovani a diffidare di coloro che indicano strade brevi  e facili per il raggiungimento del successo. Lento ha voluto dedicare l’impegno profuso per la realizzazione dell’incontro a suo fratello Federico Guglielmo Lento scomparso da poco.

Don Giuseppe Florio ha di seguito salutato mons. Renzo sottolineando il suo essere persona “aperta, amabile, disponibile” e che, con la sua lettera pastorale c’invita ad uscire dal nostro “mal di vivere”.

La parola è passata al sindaco Adolfo Repice che ha sottolineato il suo compiacimento per essere ancora una volta insieme ai giovani. Giovani dei quali egli si è voluto circondare nella sua amministrazione. Ha poi invitato la gioventù presente a non allontanarsi dalla città durante il periodo natalizio perché, ha detto, “stiamo preparando qualcosa di bello per voi”. Il presidente del Consiglio d’Istituto Sergio Camporeale, ha poi portato i saluti della componente genitori  dichiarando di essere stato “un figlio di Giussani” durante il periodo universitario a Roma. Ciò che lo ha colpito maggiormente, 25 anni fa, è stato il concetto di libertà e si è soffermato ad illustrare il concetto educativo del sacerdote che ha sempre dato spazio ai giovani perché è su di loro che si costruisce la società.

La parola è passata a Mons. Renzo il quale ha esordito sottolinenado che nei due incontri con gli studenti, due figure di grandi sacerdoti sono state ricordate: don Lorenzo Milani e don Luigi Giussani. Voi giovani, ha proseguito, siete la speranza, siete come “radice di speranza malgrado gli adulti”. Si è poi soffermato sulla possibilità di educare i giovani alla legalità in un tempo in cui impera una cultura individualistica. Secondo mons. Renzo, è possibile. Ed ha fatto riferimento ad alcune iniziative dove, protagonisti loro, tutto si è svolto nel massimo ordine e secondo quanto previsto.

Egli, quindi, ha confermato la sua fiducia nella gioventù che se guidata nel modo giusto, è in grado di incidere positivamente nella realtà sociale. “Educare non è sufficiente – ha detto – neanche istruire soltanto, bisogna formare” affinché si possa essere in grado di guardarsi dentro e saper leggere anche il mondo che sta fuori per rapportarsi  e pensare ad un proprio progetto di vita che valorizzi i talenti. Ciò che dà senso alla nostra vita, ha aggiunto, è il saper combinare la scienza con la carità. L’interessante incontro è stato completato da una serie di domande alle quali Sua Eccellenza ha dato adeguata risposta.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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