Al Tropis Hotel Corrado Calabrò autore e attore delle sue poesie tratte dal libro “T’amo di due amori”

 

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calabroTROPEA- Una magica serata è stata offerta ad un pubblico numeroso presso il Tropis Hotel! In un parter straordinario, sotto il cielo stellato, musica, danza, recitazione si sono intrecciate insieme per un evento organizzato dal regista Maurizio Soldati e dall’attrice e regista Daniela Celebrano, presidente dell’associazione Teatro dell’immaginario.

Protagonista Corrado Calabrò, Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e poeta di fama internazionale che, per la prima volta nei panni di attore, ha letto e interpretato le sue poesie, tratte dall’ultimo libro “T’amo di due amori”  edito da Vallardi.

L’inizio della serata è stato salutato dall’amministratore del Tropis, Antonio Mamone, che si è dichiarato felice di ospitare nel locale un evento di così alto spessore culturale. Lo stesso Soldati ha sottolineato la bellezza del luogo da lui individuato come particolare location per una serata dedicata all’arte, vista in alcune delle sue variegate sfaccettature.

In effetti, il pubblico è stato magicamente intrattenuto dalle esibizioni di Calabrò che, insieme a Celebrano, ha letto, interpretato, recitato. E c’è stato di più. Ovvero le musiche suonate al pianoforte, posto al lato della pedana, dal maestro Emilio Aversano presidente dell’associazione Armonie della Magna Graecia, e dalla giovane, bella e brava violinista Kameliya Naydenova. Sottofondo musicale che ha contribuito a dare forza alle parole del poeta! Poi, come venuta dal nulla, da dietro le palme, a intervalli appariva lei, Tatiana Diaria, danzatrice di professione, che, sinuosa e aggraziata, nel suo vestito di seta bianca fendeva le ombre della sera con i suoi passi di danza. Lo spettacolo  offerto è stato eccellente, tanto da ottenere i complimenti del regista Andrea Frezza che, presente tra il pubblico, ha voluto esprimere le sue felicitazioni a Calabrò sottolineando la validità delle sue opere e soprattutto del suo impegno in un tempo in cui gli editori sembrano essere restii a pubblicare libri di poesie. Anche Pasqualino Pandullo, presidente dell’associazione Accademia degli Affaticati, ha voluto ricordare l’appartenenza di Calabrò al comitato tecnico scientifico della giuria preposta al premio Letterario che, nell’ultima edizione, gli ha conferito il premio Città di Tropea, nonché le dichiarazioni da quest’ultimo espresse sulla libera informazione. 

Ben venga, dunque, la poesia che “ci fa entrare nei recessi dell’anima” e soprattutto quella dedicata all’amore  che, come immagina Calabrò nel suo ultimo lavoro, “Entra negli occhi senza farmi male / fammi specchiare – una volta! – la tua anima / fammi varcare la linea sfuggente / tra il bisogno di credere e l’amore.”

Magia di una regìa ben congeniata, nata dall’alta professione di Soldati. Questi, proveniente da Lodi, così come Celebrano, visita spesso la terra di Calabria, innamorato dei luoghi che giudica degni della sua attenzione e fertile terreno per avviare iniziative culturali.

Ai margini della manifestazione, infatti, Soldati e Celebrano hanno dichiarato di voler proseguire nell’organizzare in Calabria qualcosa di più, non solo eventi estivi, bensì una scuola di formazione rivolta ai giovani e ai meno giovani, avviando “un teatro per lo sviluppo della persona” con percorsi diversi, ma in grado di coinvolgere tutti i partecipanti. Una scuola che viva durante tutto l’arco dell’anno, allo scopo esclusivo di formare. Gli amministratori del Tropis, Antonio e Francesca Mamone, hanno dichiarato la loro intenzione di mettere a disposizione i locali perché credono nel progetto che potrà essere realizzato in Tropea con il coinvolgimento dei giovani dell’interland, in particolar modo nel periodo invernale quando sembra che tutto si fermi e credono, soprattutto, nelle potenzialità della nostra terra in grado di avviare un vero turismo culturale.

Certo, è necessario cercare gli appoggi da parte degli enti, progettare, ottenere i finanziamenti. Ma se andrà in porto secondo i desideri dei due registi, la scuola di formazione potrà offrire al territorio non solo “una speranza in più”, ma anche l’occasione, secondo Francesca, dell’avvio di  “una nuova primavera culturale”.

 Vittoria Saccà

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About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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