Adolfo Repice, sindaco di Tropea

Repice durante la proclamazione

Repice durante la proclamazione

TROPEA- Alle 16.30, il presidente della prima sezione, presso le scuole materna ed elementare dell’Annunziata, ha proclamato ufficialmente Adolfo Repice sindaco della città con 2279 voti. Solo tre punti di vantaggio dal professor Gaetano Vallone candidato nella lista opposta che ne ha avuti 2276. Per il rotto della cuffia, come si suol dire! Tre soli punti di vantaggio sono bastati per indirizzare la vita della città verso quella che, si dice, sia una nuova meta, verso un futuro che vede i giovani protagonisti delle sorti della città. Comunque è stata una mattinata estenuante in un altalenare di notizie che riportavano il primo posto ad un candidato, subito dopo smentito dal sorpasso dell’altro. In tutti i sette seggi, la vittoria si è giocata fino all’ultimo secondo. E infatti, quasi sul finire dello spoglio, qualcuno ha inneggiato la vittoria di Vallone,  ma poi i tre voti in più, hanno capovolto le sorti.

Elezioni così, qualcuno ha commentato, non si ricordano, a memoria d’uomo!

La città è come se si fosse divisa a metà. Una parte sperava in cinque anni di amministrazione con Vallone, amato e apprezzato per il suo trascorso operato nelle due legislature, l’altra parte voleva  cinque anni con Repice che ha proposto alla cittadinanza una programmazione di tutto rispetto per il prossimo futuro.  Ed ha vinto quest’ultimo, anche se sul filo di lana. Ha vinto il desiderio di scommettere che le sorti della città possono essere ancora migliori se ci si affida a chi ha portato con sé un forte bagaglio di esperienze acquisite in città lontane da noi, ma valide per trarre ciò che serve per la crescita di Tropea. Ha vinto, probabilmente, la voglia di cambiare ed hanno vinto i giovani. Questa è stata la carta vincente di Repice, i giovani ai quali egli si è affidato. Giovani che si sono entusiasmati ed hanno lottato per la vittoria, usando i mezzi del loro tempo, facebook uno di questi, e poi le magliette, i cappelli, le bandiere, i palloncini, le borse, i canti. Determinanti, comunque, sono stati anche i programmi presentati alla città attraverso le parole di gente esperta venuta da lontana. Un po’ come all’americana!  E ha vinto “la passione”, parola divenuta lo slogan principale di tutta la loro campagna elettorale.

Ma va comunque evidenziato che la metà meno tre dei cittadini aventi diritto al voto desiderava avere sindaco Vallone. Forse si potrebbe davvero dare una svolta storica alla vita amministrativa della città instaurando una giusta e proficua collaborazione tra maggioranza e opposizione per dare alla storia il modo di scrivere una nuova pagina senza precedenti. Come dire: Repice vincente che riconosce l’onore delle armi ad un avversario che ha dimostrato sul campo tutto il suo valore. E Vallone che, deposte le armi, mette a disposizione della città tutta la sua esperienza e il suo indiscusso savoir faire!

Oggi, a qualche giorno dalle avvenute elezioni,  si augura una Buona Pasqua a tutti, nella speranza che, vinti e vincitori, si ritrovino uniti nel lavoro necessario perché Tropea rinasca davvero a nuova vita.

Vittoria Saccà

(Pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

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About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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