TROPEA- Come succede da sempre, il saggio di fine anno che organizza la palestra “Aurora” suscita emozioni in tutti gli spettatori, nessuno escluso. Anche quest’anno, il saggio si è svolto presso l’hotel La Pace situato sulla collina di S. Angelo.
Sono già 31 anni che la palestra accoglie ragazzi e ragazze che, per un intero anno, esercitano il loro corpo nei movimenti aggraziati della ginnastica artistica ritmica e di tanto altro, sotto la guida della maestra Tilde. Al suo fianco, all’hotel La Pace, anche Fedora, Aurora, Alfredo Vallone. Fratelli che, uniti come una pigna, lavorano con professionalità e passione.
Abbiamo sentito, tra gli spettatori, la maestra Armanda Proto, la quale ha affermato: «Lo spettacolo, perché di spettacolo si tratta, grande spettacolo, non ha nulla da invidiare alle performance che si vedono in tv, “Amici” per esempio. Ma c’è una sostanziale differenza: i ginnasti hanno un’età compresa fra i 3 e i 18 anni, quindi sono alunni che, dalla materna, alle elementari, alle medie fino ai vari istituti superiori frequentano durante l’anno la palestra, diretti da una signora sottile come un giunco, ma come un giunco forte ed elegante, flessuosa e scattante, piena di vitalità e di ritmo. Un ritmo innato che le consente di costruire, con cerchi, palle, funicelle e clavette scenografie bellissime che, nell’alternanza studiata dei colori dei bodi, diventano un caleidoscopio di girandole che si muovono sul palco scenico sulla base di arrangiamenti musicali rocamboleschi o lenti, che catturano gli occhi e il cuore».
Per Proto, nel saggio al quale ha assistito, vi ha trovato «cuore, sì, perché c’è competenza, lavoro, fatica, fantasia, ma soprattutto cuore nel saggio di Tilde, la signora della ginnastica che ha formato non solo nel corpo tante generazioni di ragazze e uomini migliori, grazie al rigore e alla serietà dei suoi insegnamenti». E’ stato uno spettacolo entusiasmante che si è snodato in un crescendo di magia partendo da Calimero per arrivate al libro della giungla, con le bambine che dal tutù marrone per rappresentare le scimmiette, si sono trasformate in morbidi pulcini dal giallo sgargiante.
Forti emozioni, poi, per la ritmica a grandi gruppi, così come per “Jesus Criste superstar” e il sogno d’amore della principessa Jasmine e del suo Aladin.
Affrontato anche il tema sociale di grande attualità, ossia la protesta contro la violenza sulle donne. «E qui,- aggiunge Proto – i “grandi” ragazzi universitari esenti ormai dalla palestra, hanno risposto alla chiamata della loro maestra e sono tornati per una sera, bravissimi, eccezionali come sempre ad esibirsi sulle note di Chicago. Esibizione intensa. Tutto sempre a ritmo di cuore».
Quindi Armanda Proto ringrazia «Tilde, Fedora, Aurora, Alfredo, tutto lo staff che c’è sempre dietro un grande evento come questo. Grazie da una cittadina di Tropea a nome di Tropea, dei suoi giovani e delle loro famiglie: ci avete incantati. Grazie e ad un altro anno».
Vittoria Saccà