Presentata la mostra che aprirà il 22 giugno al Museo Diocesano

20180618_120341TROPEA – Presentata in conferenza stampa la mostra che si terrà al Museo Diocesano e che sarà aperta al pubblico alle ore 10 del prossimo 22 giugno.

Dal titolo “Del Vero e dell’Oro. Il Barocco da Mattia Preti a Luca Giordano”, la mostra si colloca tra uno degli eventi più culturalmente interessanti dell’estate tropeana.

A presentarla presso una delle sale del Museo, sono stati il direttore don Ignazio Toraldo e Teresa Saeli, delegata del Fai di Vibo Valentia.

«Il Museo – ha esordito don Toraldo – si è sempre posto come obbiettivo di vivacizzare la presenza con mostre di opere che abbiano pertinenza con tutto quel che già il museo possiede. Ho pensato ad una mostra dei maestri del Barocco anche perché alcuni pittori locali fanno riferimento a loro. Si è potuta realizzare grazie alla disponibilità dei fratelli Carratelli e, grazie alla disponibilità del Fai di Vibo Valentia, la mostra potrà varcare i confini della città per raggiungere un bacino di utenza più ampio. Successivamente – ha aggiunto il direttore del Museo – hanno offerto il loro appoggio il club Rotary e il club per l’Unesco di Tropea. Giorno 21 la mostra sarà inaugurata e la mattina del 22 sarà aperta al pubblico».  Certo che per un evento del genere sono necessari dei finanziamenti, ha aggiunto don Toraldo, ma si spera in aiuti economici anche da parte del comune, anche perché, così come la mostra è stata pensata e sarà allestita, la sua realizzazione comporterà delle spese.

Intanto, quella delle polizze assicurative perché si sta parlando di ben dieci tele d’inestimabile valore, e poi di tutto quel che ne consegue.

Saranno messe a disposizione della visione del pubblico, infatti, opere di Gregorio e Mattia Preti, di Luca Giordano e del calabrese Francesco Cozza che dipinse sulla scia di questi grandi autori.

Dal canto suo, la delegata Fai, Saeli, ha affermato che con il Museo si è già instaurata una proficua collaborazione con la mostra dove è stato protagonista Mattia Preti, e si vuole continuare questo percorso che si sposa in pieno con gli obbiettivi del Fai che sono quelli di conservare e valorizzare il nostro patrimonio artistico. Ha aggiunto che la mostra si potrà realizzare grazie ad Alessandra e Simone Carratelli che hanno messo a disposizione dieci opere.

«Per noi del Fai – ha proseguito Saeli – sarà una grande soddisfazione sia per le opere di alto valore artistico, sia perché si svolgerà nel periodo estivo e potrà essere visitata da molte più persone». Ha poi aggiunto che il Fai di Vibo Valentia ha stipulato con il Museo Diocesano una convenzione per cui tutti gli iscritti al Fai della Nazione saranno invitati e potranno usufruire degli sconti.

Dagli interventi del pubblico si è registrato un forte entusiasmo per un evento del genere che è stato definito uno dei più importanti in tutta la Calabria. Sarà una mostra che avrà molti significati, a cominciare dal legame con la storia della città che nel 600 era una delle più importanti di tutta la regione, e che ci riporta al periodo Barocco del quale Tropea può andare fiera per le numerose vestigia che conserva, e poi anche perché, in quel periodo, nacque la scuola che si ispirava a quella del Barocco napoletano con Giuseppe Grimaldi. In poche parole, la mostra che porterà a Tropea ancora una volta il bel S. Ambrogio di Mattia Preti tanto apprezzato nel mondo, si preannuncia un evento straordinario che arricchirà l’esposizione permanente del Museo Diocesano, che ha un’interessante collezione di statue lignee dello stesso periodo oltre ad una serie di tele di pittori locali, tra cui quelli di Grimaldi.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

Lascia un commento