Interessante convegno sull’ambiente organizzato dall’Unitre

IMG-20180323-WA0008TROPEA – Si è svolto un interessante convegno sull’ambiente, presso il Centro culturale, organizzato dall’Unitre, l’associazione nazionale delle Università delle tre età. Evento che è rientrato nell’ambito dell’anno accademico 2017/2018. A trattare il tema “Abitare la natura”, sono stati i docenti Giuseppe Lonetti e Saverio Di Bella, nonché l’ingegnere Bruno Cutrì.

Lonetti, docente della Facoltà di Architettura  presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria,  autore di diverse pubblicazioni sulla città di Tropea e altri luoghi, si è soffermato su “Territorio naturale e territorio artificiale”. Ha quindi fatto una panoramica dei nostri luoghi, territori e contrade, sottolineando che oggi «nella moderna concezione di luogo per l’abitare sono venute sempre più meno quelle condizioni di naturalità-unicità dei siti antropizzati cui siamo ancora legati, nella memoria di un territorio geograficamente individuato ed articolato nelle sue tante manifestazioni – configurazioni». I nuovi processi insediativi, infatti, non seguono più le antiche regole del giusto equilibrio di insediamento ambientale come richiede la natura e che un tempo veniva mantenuto perché l’uomo si adeguava a quelle regole non scritte di cui ogni luogo era autonomamente portatore.  Con delle foto, ha quindi commentato luoghi sparsi su tutto il territorio nazionale, dove la natura non è stata rispettata e quindi violentata, e luoghi dove l’uomo si è adeguato ad essa dando vita ad incantevoli paesaggi.  

Ha preso la parola Di Bella, ex senatore della Repubblica e professore titolare della cattedra di storia moderna presso l’Università di Messina, parlando de “La storia dei terremoti nel Vibonese”. I terremoti sono fenomeni naturali che però, nel tempo, hanno sconvolto e trasformato la vita della gente e il volto dei luoghi. Ha ricordato quello del 1783 con il quale scomparvero Mesiano e Alafito. Poi i terremoti del 1905, quando Parghelia e Drapia furono rasi al suolo, quello del 1908 che oltre a distruggere Reggio Calabria e Messina, sconvolse buona parte della Calabria. Così, via via, ha menzionato tanti altri momenti in cui la terra ha fatto sentire il suo respiro, perché la terra vive. Ed è conseguenza di ciò, il trasformarsi dei luoghi nel tempo, persino delle abitudini della gente. L’ingegnere Cutrì, di seguito, si è soffermato sui “Sistemi innovativi nell’edilizia sostenibile”, ovvero su quei sistemi nuovi che hanno lo scopo di rendere più forte il costruito e più vicino alla natura che lo accoglie. Quindi ha illustrato il progetto di ultima generazione relativo al “Pilastrino midollo”, grazie al quale vi è un miglioramento abbastanza interessante della resistenza strutturale dei fabbricati durante un evento sismico. Oltre al fatto che il pilastrino si conserva  integro nel suo nucleo centrale. A completare tale interessante argomento sono intervenuti l’architetto Miceli, che ha sottolineato come il progetto abbia trovato la sua ispirazione nella natura,  e il geologo Morelli, coautori del progetto. Cutrì, infine, si è appellato ai giovani perché seguano il cammino di queste nuove scoperte. E’ seguito il dibattito nel quale è intervenuto, tra gli altri, il preside Taccone.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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