Quel Cristo in croce di Tonino Gaudioso

30430103_2094793343870006_585215374_nZUNGRI – Sono stati l’imprenditore Francesco Mamone e  Luigina Raffa a volere che là, su quel promontorio che si erge lungo la strada che porta a Zungri, ci fosse un Cristo in Croce a dominare su tutto il paesaggio. Come a volere che Lui, l’altissimo, guardi e protegga quella terra insieme a tutti coloro che la abitano. Là, proprio a due passi dalle grotte dove è visibile un’antica civiltà contadina, vicino ad un insediamento rupestre risalente al X secolo. Zungri, città di pietra, dalle  antiche origini, che si snoda nell’altopiano del Poro, ora ha una meraviglia in più per chi intende visitarlo. Il Cristo in Croce, commissionato all’artista Tonino Gaudioso, parla a chiunque lo guardi.

Il Cristo, fatto in vetroresina, misura 2 metri e 30 centimetri. E’ stato posto su una croce in ferro di  7 metri, posizionato a 4 metri di altezza da terra. Inaugurato solo qualche giorno fa, è uno spettacolo davvero.

Ma quel che più conta, è il messaggio che l’artista ha voluto dare nel modellare la materia grigia e fredda, dandole forma e vita. Tre mesi di lavoro, a contatto con l’informe materia cercando di renderla vera. E l’artista ci riesce. Ci riesce nel modellare muscoli tesi in un corpo che si abbandona all’umanità, con il viso chinato sul petto marcato dal dolore fisico. E nelle ciglia, leggermente aggrottate, pare che il Cristo chieda il perché di tanta cattiveria umana. Dalle labbra semichiuse è come se 30223059_2086917827990891_1086043184_ofuoriuscissero parole. Come se il Cristo sussurrasse qualcosa a chiunque lo guardi. E poi sul petto, la ferita sanguinante per la lancia conficcata. Tutto il corpo del Cristo è un discorso silenzioso,  senza suono, ma che si sente dentro l’anima. Bravo l’artista che ha modellato un corpo perfetto in ogni sua parte, esprimendo nel contempo la sofferenza che lo percorre tutto, inferta dall’uomo.

Tonino Gaudioso,  che è di Zungri,  ha frequentato l’Accademia di belle arti di Brera, dedicandosi in seguito alla scultura e alla pittura. Ha scelto di restare in Calabria, dove sono le sue radici ed è qui che, con spirito di abnegazione e sacrificio, porta avanti il suo amore per l’arte.

Sono tante le figure che modella, dalle ninfe a quelle di personaggi famosi, e tutte ricevono apprezzamenti, così come i suoi dipinti.  E trova grande ispirazione specie nel modellare le figure sacre. Prima di questo Cristo in Croce, infatti, è stato l’autore della statua della Madonna del Carmelo che gli è stata commissionata da una coppia  nativa di Briatico ma che vive in Australia da oltre 60 anni. La statua, tra l’altro, è stata trasportata a Brisbane, in Australia, dove viene venerata dai tanti fedeli. Un arte, quella di Gaudioso, che ha quindi solcato i confini nazionali.

L’artista zungrese, che si presenta sempre con grande umiltà, quella che contraddistingue i veri artisti che cercano sempre l’infinito, anche in quest’ultima opera  che domina dall’alto di Zungri, ha messo dentro la materia fredda tutto il calore della sua anima e la bellezza della sua arte.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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