TROPEA – Sanzionata l’Ubibanca spa, presente nella cittadina con una sua filiale sita in viale Stazione. Condannata al pagamento di una somma di denaro abbastanza consistente per aver addebitato spese e commissioni mai contrattualizzati, nonché ritenute sproporzionate rispetto al movimento che il committente aveva realizzato.
E’ la conclusione a favore di un esercizio commerciale di Vibo Valentia, P.C. Sas, posto sul corso Vittorio Emanuele III, al n. 127, che aveva aperto un conto corrente presso la filiale tropeana.
Secondo quanto si evince da una nota, la società aveva aperto un conto corrente ordinario, senza affidamento, e nel valutare le spese e le commissioni che venivano applicate, si era più volte lamentata presso la filiale, e anche protestato. Dal 2012 al 2015, tre anni, poi, aveva riscontrato che sul suo conto corrente, che non aveva subito grandi movimenti, erano state caricate spese e commissioni ritenute oltre il giusto dovuto.
Nel 2017, la società ha prodotto un reclamo scritto del quale non ha avuto risposta, per cui oltre ad estinguere il conto corrente, si è rivolta allo studio legale dell’avvocato Carmelo Pugliese, del Foro di Catanzaro, che, con il supporto tecnico dello studio Santotodaro del dr. Gregorio Pugliese, di San Gregorio d’Ippona, ha provveduto ad inoltrare ricorso all’Abf (Arbitro Bancario Finanziario) la cui sede competente è presso la filiale di Bari.
La dettagliata perizia che i legali hanno invito, è stata valutata dal collegio dell’Abf nella seduta del 15 marzo scorso, quindi si è pronunciato accogliendo il ricorso e riconoscendo il comportamento illegittimo della filiale UbiBanca tropeana, già Banca Crime, nell’applicare spese e commissioni esagerate sul conto corrente. E in conclusione, ha sanzionato la filiale, con provvedimento del ricorso n.1355013/2017, al pagamento di una somma di denaro consistente alla società vibonese.
Vittoria Saccà