TROPEA – Grazie all’aiuto offerto dal club Rotaract, presieduto da Michele Purita, il gruppo degli Scout cittadino, denominato Tropea1, ha potuto portare avanti l’iniziativa di ripulire un’area della zona marina, precisamente quella vicina al torrente La Grazia. Un’area adibita a momenti di relax, dove vi sono tavolini e panchine in legno fissati in terra con delle graffette di ferro. Ma il tempo, nel suo scorrere, aveva rovinato sia gli uni che le altre, oltre alla staccionata che perimetra l’area, per cui si era reso necessario un loro ripristino. Con l’intervento del club Rotaract, grazie ad un loro fondo cassa, il gruppo Scout, con il loro capo Fausto Scordo, ha potuto comperare il necessario e affrontare le spese per rimettere tutto a posto. Come altre volte abbiamo raccontato, il Rotaract è un club al quale fanno parte giovani dai 18 ai 30 anni e il loro impegno è principalmente volto al sociale. Sono spesso in prima linea per iniziative di beneficenza devolvendo il ricavato in azioni che hanno ricadute positive sul territorio. Come, ad esempio, sono sempre presenti durante la raccolta alimentare che si svolge ogni novembre, o trascorrono il periodo natalizio organizzando il torneo di pallavolo a scopo benefico. Insomma, un gruppo particolare e speciale anche perché è composto dai nostri giovani che sanno rivolgere le loro energie in positivo. Tornando al Gruppo Scout, è stata la squadriglia dei ragazzi tra i 13 e i 15 anni, ovvero “la branca pionieri” secondo la divisione in fasce di età scoutiana, che, con il supporto degli adulti, si sono presi il compito di ripulire l’area verde rimettendo tutto a nuovo e creando, anche, un percorso hebert che non è un percorso ad ostacoli, ma un luogo dove poter esercitare il proprio corpo in movimenti in simbiosi con la natura che sta intorno.
Un lavoro bello e ottimo che, prima di tutto, rende giustizia al luogo, un’area verde dove chiunque avrà nuovamente la possibilità di sostare per rinfrancarsi, e soprattutto ricompensa l’impegno della squadriglia Scout che ha reso un servizio alla città. Contemporaneamente, gratifica il club Rotaract perché ha offerto la possibilità agli Scout di realizzare a pieno il loro progetto e dà valore al club che sa, grazie all’attenzione al territorio del presidente Purita, intervenire per il bene della città perché quando la sua bellezza è deturpata dallo scorrere del tempo, non bisogna far finta di non vedere. E a darne lezione, sono proprio loro, i giovani, Rotaract e Scout insieme i quali, tra l’altro, tra i tanti insegnamenti, hanno appreso che: “Da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto. (H. K.)”, massima che vale per tutti.
Vittoria Saccà