Regolamento per l’uso di palazzo Santa Chiara e degli altri locali comunali, in vigore dal prossimo 1 aprile

TROPEA – La terna commissariale, ovvero Salvatore Fortuna, Giuseppe Di Martino ed Emilio Buda, in data 1 febbraio ha approvato il regolamento che disciplina la concessione d’uso  dei locali di proprietà del Comune. Un regolamento che ha lo scopo di impedire disordini vari o usi impropri dei locali stessi. La città, come si sa, registra un buon numero di associazioni che, per le loro attività, hanno la necessità di reperire dei locali al fine di mettere in atto le loro iniziative. In questi ultimi tempi, un uso senza tregua è toccato a palazzo Santa Chiara, che pare sia divenuto l’unico luogo da tenere in considerazione. Anche perché, da tempo è stata chiusa la biblioteca comunale “Albino Lorenzo” che negli anni è servita alle associazioni per le loro attività. E la sua momentanea indisponibilità all’uso è un vero peccato anche perché poteva servire ad alleggerire le richieste per  palazzo Santa Chiara. Ad ogni modo, è stato approvato un regolamento che sarà applicato a tutti i locali comunali a partire dal prossimo 1 aprile.

Intanto, possono farne richiesta più o meno tutti, ossia: associazioni culturali, sportive, di tempo libero, di volontariato sociale e non, comitati di cittadini istituiti in associazioni, cooperative sociali, partiti e movimenti politici, organizzazioni sindacali, enti ecclesiastici, istituzioni scolastiche sia pubbliche che private, volontari di protezione civile, soggetti privati solo per iniziative che siano di pubblico interesse, scuole pubbliche e private, enti pubblici.

I locali saranno concessi per interventi relativi ai settori: cultura, tutela e valorizzazione dei beni artistici, bibliografici, monumentali e storici; attività scientifiche, interventi a favore della condizione dei lavoratori, delle imprese e delle persone in genere; attività ricreative e del tempo libero, educative e formative; sport, attività motorie, educazione alla salute; nonché attività rivolte alla tutela e alla conoscenza dei valori ambientali e dei beni naturali; protezione degli animali; sviluppo delle vocazioni economiche e turistiche; attività umanitarie e di volontariato sociale; impegno civile, tutela e promozione dei diritti umani e delle persone, tutela della salute, protezione civile.

In poche parole, all’interno di palazzo Santa Chiara e degli altri locali comunali, è possibile realizzare le attività desiderate a condizione, però, che non vi siano alla base scopi di lucro e che  “non contrastino con le vigenti norme in materia di ordine pubblico e di pubblica sicurezza o svolte in contrasto con la Costituzione italiana, le leggi dello Stato nonché con lo Statuto Comunale”.

Sono stati stabiliti tre tipi di concessione: a titolo gratuito, agevolata con un rimborso forfettario, a titolo oneroso. Il tipo di concessione risponderà, naturalmente, al tipo di evento da realizzare.

Per la concessione dei locali bisogna presentare domanda almeno 15 giorni prima della data dell’utilizzo, indirizzata al responsabile dell’Area 4 – Gestione del territorio. In carta libera  e con tutti gli elementi necessari.

Chi ha in uso il locale, è responsabile civilmente e penalmente dell’osservanza delle leggi per la pubblica sicurezza, è responsabile di eventuali danni che si possono verificare durante l’uso, ed è tenuto a riconsegnare il locale al Comune nello stesso stato in cui gli è stato concesso.

Durante l’utilizzo del locale, inoltre, l’amministrazione comunale ha la facoltà di vigilare sulla corretta applicazione del regolamento tramite personale proprio.

Vittoria Saccà

 

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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