Ricordato il Generale Orazio Toraldo di Francia

41C599C6-E34F-41D7-8835-D30CF72C5AC2TROPEA – Nella sala conferenze del museo diocesano, si è tenuto un incontro per ricordare il generale Orazio Toraldo di Francia. L’evento è stato organizzato dal Touring Club Italiano, dalla Società Geografica Italiana e dal club per l’Unesco presieduto da Giuseppe Maria Romano, con la collaborazione della Deputazione di storia patria per la Calabria, del Museo Diocesano e del Fai delegazione di Vibo Valentia.

Il pensiero sul generale Toraldo di Francia è nato nell’occasione del 150esimo anniversario della Società Geografica Italiana. All’incontro, moderato da Romano, erano presenti Giovanni Bianco, Console del Touring Club Italiano, mons. Ignazio Toraldo di Francia, direttore del Museo Diocesano, l’on. Domenico Romano Carratelli, presidente dell’associazione regionale bibliofili  “G. Barrio”, Giuseppe Macrì, deputato di storia patria per la Calabria e Lidia Viganoni, vice presidente della Società Geografica Italiana e Consigliere direttivo TCI.

Gli argomenti affrontati sono stati incentrati sulla storia della geografia italiana, in particolare, sulla cartografia calabrese dal ‘500 al ‘700 e sul codice Romano Carratelli.

Bianco ha introdotto i lavori soffermandosi sul Touring club italiano e cedendo la parola a mons. Ignazio Toraldo di Francia che ha parlato del generale, suo zio. Il generale Toraldo nacque a Tropea nel 1884 da nobile famiglia. Dopo gli studi liceali iniziò la carriera militare nel 1902 nell’Accademia di artiglieria e Genio di Torino. Nel 1905 fu nominato sottotenente di artiglieria e in seguito tenente del 3° reggimento Artiglieria da montagna a Vicenza. Nel 1911 entrò nella scuola superiore di guerra di Torino per poi essere ammesso nello Stato Maggiore, quindi fu destinato al comando della divisione militare di Bologna e promosso capitano entrando in guerra nel 1915 partecipando alle operazioni nel settore Sabotino-Podgora. Venne decorato son la medaglia d’argento al valor militare. Fu nel 1918 che, per ordine superiore, venne ritirato dal fronte e destinato come insegnante aggiunto di Geografia alla Scuola Superiore di Guerra. Nel 1921, con il grado di tenente colonnello, fu Capo dell’Ufficio Studi Militari e Speciali presso l’Istituto Geografico Militare di Firenze e qui, si dedicò alla redazione di monografie regionali, studi geografici- militari, e tanto altro. Tra una vicenda e l’altra, che lo portarono anche in Africa, il generale Toraldo di Francia diede il suo contributo all’Istituto Geografico Militare fino al 1940. Elaborò tante opere, frutto di pazienti ricerche e di conoscenze, che lasciò all’istituto, tra cui “La penisola calabrese” del 1937. Molto bello il ricordo dello zio, fatto da don Ignazio, che lui ancora piccolo, vedeva quando gli impegni militari gli permettevano di tornare a casa. Alla memoria del generale Orazio Toraldo di Francia, il club per l’Unesco tropeano ha dedicato una targa. La serata è proseguita con l’intervento dell’on. Carratelli che ha parlato del Codice, ossia delle 99 tavole acquarellate nelle quali è raccontata la storia del nostro territorio, svelando anche come nacque l’idea di chiamarlo “Codice Romano Carratelli”. In seguito spiegato nei particolari e raccontato da Giuseppe Macrì che si è soffermato anche sulla Cartografia calabrese dal ‘500 al ‘700 impreziosendo la sua relazione con la proiezione di immagini eloquenti. Ha concluso gli interventi Lidia Viganoni, che ha parlato de “La Calabria negli scritti dei geografi” evidenziando ai presenti quelle opere di grande prestigio da conservare gelosamente.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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