Presentata alla Consulta la nuova associazione G.A.M.

colonnello-pasquale-romano-229x300 - CopiaTROPEA – Durante l’ultima assemblea della Consulta delle associazioni, presieduta da Ottavio Scrugli, il colonnello Pasquale Romano ha presentato all’assemblea l’associazione nata lo scorso 20 giugno a Ricadi. Denominata “Il Gabbiano Annamaria”, con acronimo G.A.M, è presieduta dallo stesso Romano, già capo raggruppamento per il CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) Calabria, con alle spalle una pluriennale esperienza nel settore dell’accoglienza dei rifugiati e degli immigrati. Nel direttivo e nei soci spiccano vari membri con altrettanta qualificata e professionale esperienza nei settori della protezione civile, socio-sanitarie, della consulenza esistenziale alla persona e giuridica-amministrativa.  

Lo scopo primario della G. A. M., ha detto Romano, «è quello di offrire al nostro territorio a grande densità di rifugiati ed immigrati, l’opportunità di una reale integrazione con la popolazione autoctona al fine di garantire una pacifica convivenza multiculturale. L’approccio che noi vorremmo dare al fenomeno è di natura esistenziale, bisogna, infatti, riconoscere che la migrazione internazionale è parte integrante del mondo odierno e che la questione centrale è come gestirla in modo efficace. Crescendo la popolazione immigrata in tutti i paesi europei, – ha proseguito il colonnello – venute meno le illusioni che una grande e pacifica società multietnica potesse prendere forma senza traumi, ad oggi l’Europa non ha ancora stabilito criteri condivisi su come fronteggiare i continui flussi di immigrazione». Per Romano, il problema va affrontato tramite scelte responsabili di politica estera, ma molto si può e si deve fare anche con una gestione pragmatica del problema sul suolo nazionale e locale. «Dobbiamo prendere atto che la società occidentale tenderà sempre più a diventare eterogenea e variegata;- ha ancora affermato – che questo processo, in cui vengono a contatto culture tanto diverse, non è indolore; che è necessario rispettare i diritti umani e offrire un’accoglienza democratica e aperta, senza venire meno a tutti i principi dello stato di diritto. E dobbiamo sottolineare che questo deve essere vero in entrambe le direzioni: quella che concerne i diritti delle persone immigrate, e quella relativa alla popolazione ospitante, in specie in relazione ai diritti femminili».

Romano si è quindi soffermato sui punti che la nuova G.A.M. intende potenziare che sono essenzialmente due: accoglienza ed integrazione, in collaborazione con enti pubblici e privati, ossia comuni, associazioni, fondazioni, e percorsi di educazione al fenomeno migratorio nelle scuole, in collaborazione con gli istituti scolastici provinciali.

E’ poi entrato nello specifico circa l’accoglienza e l’ integrazione per le quali gli ultimi avvenimenti di cronica hanno dimostrato che le strutture di accoglienza ed integrazione presenti capillarmente sul territorio provinciale non riducono il fenomeno dell’immigrazione clandestina, anzi, il più delle volte trasformano degli innocui individui in difficoltà in delinquenti.

Per i percorsi di educazione al fenomeno migratorio nelle scuole, il  progetto della  G. A. M. intende operare all’interno della scuola proponendo una pedagogia per la valorizzazione delle diversità culturali sul territorio provinciale, con lo scopo di sostenerla nel creare percorsi che aiutino ad apprezzare la cultura della mobilità in contesto europeo e diffonda una maggiore consapevolezza culturale.

In programma vi sono già due interventi. Il primo coinvolge i sindaci della provincia di Vibo Valentia  in un incontro dibattito coordinato da un esperto giurista e introdotto dal dott. Sarlo. Il secondo si svolgerà in due tempi, uno teorico che vedrà la partecipazione di eminenti professionalità, e uno pratico- esperienziale. Alla nuova associazione gli auguri di buon lavoro della Consulta.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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