TROPEA – Con il contributo dell’Unione Europea, si è svolto un interessante seminario internazionale di studi europei presso l’hotel Tropis, organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori. Sono stati tre giorni di lavoro durante i quali rappresentanti delle varie nazionalità si sono confrontati sul tema di scottante attualità: “Lavoro e legalità: immigrazione ed integrazione”.
Ad aprire i lavori è stato Carlo Costalli, presidente dell’Mcl. «Non è un’iniziativa fine a se stessa – egli ha detto – ma si fa insieme a questi
amici del network europeo che è l’Eza a cui noi aderiamo. Il tema del lavoro e dell’immigrazione, del lavoro nero, non sono solo italiani, per cui ci confrontiamo e cechiamo di creare sensibilizzazione su questi temi e poi, di conseguenza, pensiamo alla costruzione di opere. Ovvero centri di accoglienza, cooperative, cooperative sociali. E’ un’iniziativa che facciamo da diversi anni insieme agli amici dell’area mediterranea. Loro sono organizzazioni di lavoratori, del sindacato. Giungono da Cipro, Portograllo, Francia, Spagna». Sensibilizzazione in tutta Italia, con particolare attenzione alle regioni del sud perché sono terre di frontiera per l’immigrazione, terre che soffrono di più il tema del lavoro nero e del caporalato.
Carlo Costalli
Il Movimento Cristiano Lavoratori, ha aggiunto il presidente Costalli, è abbastanza radicato nelle regioni Puglia, Sicilia, Campania, Calabria. Di seminari come questo effettuato a Tropea, da diversi anni ne vengono organizzati ogni sei mesi in una regione diversa. Il prossimo sarà tra Lampedusa e Pantelleria.
I seminari sono iniziative cofinanziate dall’Unione Europea e rientrano nel piano del progetto “Dialogo sociale”, che gode di un riconoscimento istituzionale per la sua opera di informazione e formazione.
A portare i saluti all’assemblea è stato Sandro Cortese, segretario provinciale dell’Mcl, mentre l’intera organizzazione è stata curata da Vincenzo Massara, vice segretario nazionale del Movimento.
Per i lavori, pertanto, dai diversi rappresentanti delle nazioni, con traduzione simultanea, sono stati affrontati gli argomenti relativi al “Sommerso e illegalità: vincoli allo sviluppo sostenibile del sistema agroalimentare” con Luigi Sbarra, segretario generale Fai Cisl, Italia. Si è parlato di “Mediterraneo ed emergenza migratoria: una sfida infinita o un fenomeno da governare? Il ruolo dei corpi intermedi per la coesione sociale”, con Maria Reina Martin, di Fidestra, Portogallo. Moderati da Piergiorgio Sciacqua, copresidente di Eza, i lavori sono proseguiti con l’on. Carmen Quintinilla, membro del Parlamento di Spagna, la quale, prima di affrontare il tema “Il lavoro femminile nelle politiche migratorie europee: parità e opportunità”, si è soffermata sulla situazione attuale spagnola con la Catalogna che chiede l’indipendenza. E’ poi intervenuto Alessandro Zanfino, direttore dell’autorità di gestione del programma di sviluppo rurale della Calabria soffermandosi su “Il Psr verso l’agricoltura e l’inclusione sociale. Nuove forme di integrazione a sostegno delle fasce deboli”. E’ stato quindi affrontato il tema “Formazione professionale, lavoro e integrazione; verso nuovi modelli occupazionali” con Norbert Schnedl, presidente Fcg dell’Austria, e con Joseph Thouvenel, vice presidente Cftc della Francia.
Alla tavola rotonda dal titolo “Lavoro e legalità: immigrazione e integrazione: esperienze a confronto”, introdotta da Vincenzo Massara, hanno preso parte Nicola Napolitano, vice segretario aggiunto della Feder.Agri, Italia; Josep Calvò Garcia, vice presidente Eza, Spagna; Diomides Diomidous, segretario generale Deok, Cipro; Vincenzo Conso, Icra, Italia e Mario Romano, imprenditore, Italia, del quale, l’intera delegazione straniera, ha visitato i locali della Romano Arti Grafiche. Il seminario si è concluso con la valutazione dei lavori il cui risultato è stato positivo.
Vittoria Saccà